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Per gioco ricostruiamo la lotta ai cambiamenti climatici

4 maggio 2011 0 commenti

L’intento è educare i ragazzi ad agire personalmente contro i cambiamenti climatici, ma chissà che alla fine non se ne ricavino idee e spunti per strategie nuove e magari più efficaci. Incredibilmente vicino alla realtà quotidiana, il primo gioco di ruolo interamente dedicato al climate change “ Vallo a dire ai dinosauri”, porta la firma Ispra e sarà presto distribuito in tutti i licei e a chi ne faccia richiesta.

Ambientata nella regione Pycaia, l’attività ludica si svolge in tre località : un’importante città metropolitana (NARAÒIA), una cittadina marinara (MOLARÍA) e un pittoresco paesino montano (SANTACÀRIS). I personaggi ci sono proprio tutti: sindaci, assessori, presidente di regione, esperti, giornalisti e cittadini comuni, tutti impegnati nelle le loro attività quotidiane e che presto si ritroveranno a dover unire le forze  per  elaborare un piano d’azione per prevenire o ridurre al minimo i danni provocati dai cambiamenti climatici.  Le difficoltà non mancano e sono incredibilmente realistiche: si va dalla necessità di far comprendere la responsabilità delle attività umane nei problemi legati al clima (ci sono anche  infatti i negazionisti, coloro che definiscono i mutamenti climatici cicli naturali avvenuti anche in tempi passati), all’ esigenza di coniugare sviluppo economico e riduzione delle CO2, passando per l’educazione ambientale rivolta ai cittadini, budget economici e,  perché no,  anche interessi di settore.

Il “gioco” è in realtà un kit di materiali didattici, con prefazione del Ministro dell’ambiente Prestgiacomo, destinato agli studenti e ai docenti ( che svolgono un ruolo di facilitazione da apprendere attraverso corsi dedicati che l’ISPRA organizzerà in una fase successiva).  Quelle proposto dall’ISPRA è un’immersione, anche se virtuale, nei problemi concreti della lotta ai cambiamenti climatici con doveri, strumenti e politiche da adottare nel più breve tempo possibile per ridurne l’impatto.

Menti fresche si cimenteranno dunque nella ricerca di nuove soluzioni nel campo del riscaldamento globale e magari da qualcuna di loro si potrà anche trarre insegnamento. D’altra parte, si sa, le idee migliori vengono fuori proprio per gioco.