Moria di bombi: i maschi utili indicatori
Secondo un recente studio inglese dell’Università di Stirling, i maschi dei bombi potrebbero essere utilizzati per monitorare lo stato di salute della popolazione. Come già ripetuto più e più volte, gli insetti impollinatori (api e bombi in massima parte) hanno sofferto una forte riduzione di popolazione a causa di diversi fattori.
Lo studio sostiene che tra le cause della riduzione della popolazione di bombi l’inbreeding (omozigosi) occupi un ruolo fondamentale. Nei bombi solitamente i maschi sono aploidi e le femmine diploidi, ma a causa degli incroci di popolazioni geneticamente uniformi, si formerebbero più individui maschi diploidi inefficienti dal punto di vista riproduttivo.
Ecco che quindi si aggiunge una nuova tessera del puzzle per quello che riguarda la moria di bombi: la riduzione del numero di individui, la consanguineità raggiunta a seguito di una frammentazione ambientale eccessiva, un’agricoltura sviluppata che non lascia spazio alla flora spontanea e la quasi scomparsa di prati, stanno portando seri problemi per la sopravvivenza di questi impollinatori.
Via | Science Centric
Foto | kaibara87