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L’altra card calcola il buon senso

8 aprile 2009 0 commenti

altracardI bilancisti, che non per la prima volta danno prova di particolari intelligenza e creatività, si sono inventati l’AltraCard, la risposta dell’intelligenza alla proposta della Social Card governativa.

Loro hanno stanziato (per ora “dicono di aver stanziato”) 40 euro al mese perchè pochi consumassero come prima, i bilancisti propongono uno strumento per migliorare la qualità della vita, rispettando l’ambiente e spendendo meno. L’impatto può essere calcolato online cliccando qui, ma i suggerimenti non vi suoneranno nuovissimi… eppure spesso si dimostrano determinanti.

Provate, per un mese…
- a bere acqua del rubinetto (magari filtrandola) invece di bere acqua in bottiglie
- a fare il pane in casa invece di comperarlo
- a fare un pasto di legumi al posto di uno carnivoro
- a comperare insalata sfusa invece di quella preconfezionata
- a fare la pizza invece di comperarla surgelata
- a fermarvi al distributore di latte alla spina invece di comperare quello del supermercato
- a far colazione a casa, invece di scendere al bar
- ad usare i mezzi pubblici almeno in città
- a viaggiare sotto i 2500 giri/min con l’auto invece di correre un granpremio al giorno
- ad andare al lavoro in bici, se potete. O comunque a scegliere un impegno per cui potete farlo
- ad usare tovaglioli di stoffa anzichè quelli usa e getta di carta
- ad usare piatti in ceramica anzichè quelli di plastica
- a scambiare i vestiti che avete in più anzichè lasciarli nell’armadio… altri lo faranno con voi
- ad utilizzare l’energia di casa con attenzione agli sprechi
- ad abbassare di un grado la temperatura della casa, mettendo magari un maglione al posto della maglietta
- ad usare metà della porzione proposta dalla confezione di detersivo
- a creare i regali invece di comperarne sempre di nuovi
- a tener conto dei soldi che spendo, anzichè affidarmi alla carta di credito o a spendere senza pensare

Se avete suggerimenti lasciateli nei commenti…