Torniamo a far campagne
La notizia di martedì scorso (la trovate qui, su Appunti Finanziari) è di quelle che van digerite con calma perchè in se non dice niente di nuovo, ma cambia aspetto (o sottolinea aspetti diversi) in base al punto di vista che vien scelto per analizzarla: Intesa Sanpaolo continua a finanziarie e sostenere Finmeccanica, la prima industria di armi italiana. Lo si desume dall’analisi del report del 2 dicembre scorso etc etc…
Appunto: niente di nuovo. Se non che la tanto ben venduta volontà degli amici di Banca Intesa di esser istituto di riferimento per tutti coloro che negli anni si son battuti contro il sostegno finanziario al mercato delle armi si è dimostrata velina di fronte alla tempesta della crisi e allo spostamento sull’asse tremontiano della grande banca milanese.
Ma la riflessione più interessante nasce proprio da questa considerazione. E ancora una volta viene anticipata da Roberto Cuda su AF: che è successo al movimento per la finanza critica (definizione omnicomprensiva che non vuole selezionare, ma restare generica)? Fino a poco tempo fa una campagna come Manca Intesa otteneva in pochi mesi risultati di tutto rispetto (per quanto effimeri si siano dimostrati alla prova dei fatti). Oggi nemmeno si preoccupano più della L.185 visto che il parlamento ha eliminato l’elenco dei singoli nomi e ha lasciato solo le cifre del volume complessivo di scambi sostenuti (con gran scandalo della Rete Disarmo e della Campagna Banche Armate).
Di Banca Etica nemmen vien voglia di parlare, che sarebbe un peccato distrarla dalla contemplazione estatica del proprio splendido ombelico (e guai a sottolinearne le responsabilità che le derivano dall’esser “l’unica banca italiana ad agire secondo i criteri della finanza etica”… ne ricavereste delle cattive parole perchè non siete impegnati a santificarne opere ed azioni). Rete Lilliput è morta, i Des non parlan quasi mai di finanza (e men che meno i Gas, che ne sono il vero motore economico), le Mag sono chiuse nell’intimità dei riferimenti più cari, e in generale non c’è più nessuno che si dedichi al campaigning nel campo della finanza. Appare pazzesco,visto che sostanzialmente momento migliore non potreste immaginarvelo
Forse è il momento giusto per tornare a fare movimento; finansol.it è pronta ad ospitare materiali e tentativi di mobilitazione… perchè le armi si continuano a vendere ch’è una meraviglia e le banche son sempre più armate…