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Olanda, energia elettrica dall’incontro fra il mare e l’acqua dolce di un lago

10 marzo 2009 0 commenti

afsluitdijkEnergia pulita e rinnovabile dall’incontro fra l’acqua dolce di un lago e quella salata del mare. Ci stanno pensando in Olanda.

L’impianto in progetto sulla diga di Afsluitdijk, se andrà in porto, potrà produrre 300 megawatt di energia elettrica. Sufficienti a buona parte dei bisogni della parte settentrionale del Paese.

La diga di Afsluitdijk, vecchia di 75 anni, separa l’entico golfo dello Zuiderzee dal Mare del Nord, trasformandolo in un lago d’acqua dolce. Fa parte di quelle imponenti opere idrauliche che hanno consentito all’Olanda di strappare terra al mare.

Dato che il lago è alimentato da un fiume, l’acqua dolce viene periodicamente lasciata defluire in mare. Ed ecco l’idea: scegliere questo luogo per costruire un impianto in grado di raccogliere l’energia prodotta dall’incontro fra l’acqua dolce e quella salata.

Si tratta di un’energia che, sebbene invisibile, si genera alle foci di tutti i fiumi del mondo. E’ la “blue energy” o energia osmotica, conosciuta dagli Anni 50 ma finora poco sfruttata.

Desalinizzare l’acqua del mare richiede molta energia, ma l’energia si produce quando avviene l’operazione inversa.

Mettendo acqua dolce da un lato e acqua salata dall’altro lato di una membrana osmotica, l’acqua salata attira quella dolce e le fa attraversare la membrana. In questo modo tutta l’acqua si raccoglie da un lato, sotto grande pressione, e può essere usata per azionare una turbina che genera energia elettrica.

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