Home » » blogeko »

Negoziati sul clima, la Cina vuole addebitare le sue emissioni ai Paesi consumatori

18 marzo 2009 0 commenti

cina fabbricaUn accordo planetario per contenere le emissioni di gas serra sembrava ormai vicino grazie all’insediamento di Obama alla Casa Bianca e alla sua svolta storica sul clima.

Invece spunta un ostacolo. La Cina, il Paese che più di tutti rilascia anidride carbonica nell’atmosfera, solleva un’obiezione che mi sembra assolutamente sensata. Dice che sono i Paesi consumatori a doversi far carico delle sue emissioni: in fondo, la Cina produce e inquina soprattutto per esportare.

In effetti si calcola che un terzo delle emissioni cinesi di gas serra siano legate alla produzione di beni ed oggetti destinati all’Occidente.

L’Occidente non ha solo delocalizzato la produzione in luoghi dove la manodopera costa poco. Ha anche delocalizzato le sue emissioni, osserva la Cina.

Questa sua presa di posizione è emersa durante i colloqui preparatori della conferenza di Copenhagen, prevista per dicembre: l’occasione dalla quale ci si attendeva un patto planetario salvaclima.

Al momento non si conoscono le reazioni da parte degli Stati Uniti. L’Unione Europea invece sostiene che ogni Paese dev’essere pienamente responsabile delle emissioni provenienti dal suo territorio.

Però, ripeto, secondo me la Cina non ha torto. Gran parte del suo contributo all’effetto serra in realtà è legato ai nostri consumi.

Sul Guardian negoziati sul clima, la Cina vuole addebitare le sue emissioni ai Paesi consumatori

Foto Flickr

Condividi: Digg del.icio.us Facebook Google OKnotizie Technorati Wikio