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Cibo, acqua, energia. Uno scienziato inglese: una “tempesta perfetta” si prepara per il 2030

20 marzo 2009 0 commenti

affamatiA proposito di disastri ecologici evitati come quello del “buco dell’ozono” e disastri ecologici ancora evitabili, segnatevi sull’agenda questa data: 2030.

Sarà l’anno della “tempesta perfetta” in cui verranno al pettine tutti i nodi relativi a cibo, acqua, energia. Sempre che non si agisca prima per districarli. Lo dice il capo dei consulenti scientifici del governo inglese. Si chiama John Beddington. Ecco le sue considerazioni.

John Beddington ha parlato ieri ad una conferenza sullo sviluppo sostenibile tenutasi a Londra.

Dice che scarsità d’acqua, scarsità di cibo, scarsità di energia, aumento della popolazione mondiale e cambiamenti climatici stanno operando insieme, non si possono affrontare separatamente e giungeranno tutti insieme ad un punto critico appunto nel 2030.

Per quell’anno egli si aspetta che il genere umano cominci a contendersi in modo apertamente conflittuale le risorse nel frattempo diventate sempre più scarse. Dunque instabilità a livello globale; migrazioni, malcontento, rivolte perchè la gente cercherà di abbandonare i luoghi dove la vita sarà diventata impossibile.

In particolare Beddington mette l’accento sulla scarsità di cibo presente e soprattutto futura.

Attualmente le riserve di cibo rappresentano appena il 14% della necessità planetaria annuale, e sono al livello più basso degli ultimi cinquant’anni.

Tuttavia secondo i calcoli di Beddington per il 2030 avremo bisogno del 50% di cibo in più rispetto ad ora, del 50% di energia in più e del 30% di acqua dolce in più.

I suoi suggerimenti per evitare il disastro? Un maggior impulso allo sviluppo delle energie rinnovabili e della produzione agricola, e un miglior uso dell’acqua.

La faccenda del buco dell’ozono insegna: i disastri si possono evitare. A patto di affrontarli in tempo, ovviamente.

Sul Guardian cibo, acqua, energia. Una “tempesta perfetta” si prepara per il 2030

Foto Flickr

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