Salpa il Plastiki, l’imbarcazione di bottiglie di plastica che esplorerà il vortice dei rifiuti
Sta per iniziare il viaggio di David de Rothschild a bordo del Plastiki, un’imbarcazione costruita con rifiuti di plastica che esplorerà il vortice dei rifiuti, il continente di immondizia che si è formato nell’oceano al largo delle Hawaii e del Giappone. Lì il gioco delle correnti ha trasportato rifiuti di plastica provenienti da tutto il mondo.
David de Rothschild, rampollo della famosa dinastia di banchieri, non vuole però limitarsi a documentare il fenomeno. Negli ultimi tempi ha deciso di portare l’attenzione sulla crisi della raccolta differenziata.
Il nocciolo della vicenda è che, a causa della recessione, sono crollati i prezzi dei materiali di recupero provenienti dalla raccolta differenziata.
Nessuno li vuole, il riciclaggio non è più conveniente dal punto di vista economico.
Il viaggio di David de Rothschild vuol dare un esempio in senso contrario. La sua nave si chiama Plastiki in onore del famoso Kon-tiki, la zattera di giunchi pilotata da Thor Heyerdahl che attraversò il mare dal Sudamerica alla Polinesia. E’ costruita con 12.000 bottiglie di plastica da due litri, e l’energia è assicurata da pannelli solari e turbine eoliche.
A viaggio finito, dice de Rothschild, le bottiglie verranno riciclate e trasformate in fibre tessili o borse di plastica per la spesa, a loro volta riciclabili.
E’ una strada anche quella. Io preferisco la riduzione dei rifiuti e l’abolizione di tutti gli imballaggi e gli involucri non strettamente indispensabili.
Il Plastiki partirà fra pochissimi giorni dalla California per raggiungere l’Australia dopo circa 100 giorni e 17.000 chilometri in mare.
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