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Diga di Belo Monte, il Brasile vuole allagare la foresta amazzonica

21 aprile 2009 0 commenti

foresta pluvialeC’è un paradiso naturale in pericolo. Sul fiume Xingu, uno dei grandi affluenti del Rio delle Amazzoni, il Governo brasiliano vuole costruire la diga di Belo Monte, la terza al mondo per dimensioni. I lavori dovrebbero iniziare fra pochi mesi.

Non è solo una questione locale. L’Amazzonia è il polmone della Terra. Andrebbero allagati e perduti circa 500 chilometri quadrati di foresta amazzonica, già duramente provata dal disboscamento.

Sull’area interessata dalla diga di Belo Monte abitano 19.000 persone. Sarebbe sconvolto un ecosistema fluviale in cui vivono 600 specie di pesci, alcune delle quali esistono solo lì.

La diga costerà circa 10 miliardi di dollari. I lavori dovrebbero iniziare con il 2010, e dureranno almeno quattro anni.

quella di Belo Monte è solo una delle decine di dighe che il Governo brasiliano vuole costruire sugli affluenti del Rio delle Amazzoni. Il 18% della foresta amazzonica è andato perduto a partire dagli Anni 60: e le dighe sarebbero un ulteriore, durissimo colpo.

L’Amazzonia, dicevo, è il polmone del pianeta. Man mano che scompare, diminuiscono le possibilità che gli alberi assorbano l’anidride carbonica, il gas dell’effetto serra. Senza contare le emissioni che si leverebbero dalla decomposizione della vegetazione sommersa dall’acqua.

Il Governo brasiliano dice che la diga fornirà energia elettrica indispensabile allo sviluppo del Paese e che porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro. Le popolazioni locali e le associazioni ambientaliste si oppongono invece al progetto.

Il Wwf Brasile ad esempio sostiene che il 16% dell’energia elettrica brasiliana va perduta a causa di una rete di distribuzione inefficiente: basterebbe intervenire su questo punto critico e la diga non servirebbe più.

Dal canto suo il Governo brasiliano promette che gli indigeni riceveranno un indennizzo e soprattutto è convinto che l’Amazzonia sia dei brasiliani. Però i polmoni del pianeta appartengono anche un po’ a tutti noi. Dovremmo farci carico della questione, non vi pare?

Da Eco Worldly diga di Belo Monte, il Brasile vuole allagare la foresta amazzonica

Foto Flickr

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