Un appello dagli Usa: dopo l’orto biologico, anche un pollaio nel giardino della Casa Bianca
Michelle Obama ha creato un orto biologico nel giardino della Casa Bianca: ora dovrebbe muovere un passo ulteriore verso un cibo sano, pulito e giusto con cui rifornire la prima tavola d’America e con cui dare il buon esempio agli Stati Uniti e al mondo. Dovrebbe aggiungere all’orto un pollaio.
Lo propongono Bill Niman, fondatore negli Stati Uniti di allevamenti “naturali”, e e sua moglie Nicolette Hahn Niman, un’avvocato che si occupa di ambiente e di diritti degli animali.
Bill e Nicolette Niman dicono che, esattamente come coltivare un orto, allevare polli e galline è il modo migliore per avere a disposizione il cibo più fresco e più gustoso.
Fanno inoltre presente agli Obama che negli Stati Uniti esiste un piccolo ma crescente movimento che si batte per tornare alla vecchia abitudine di allevare polli nel cortile di casa.
E’ anche questo, dicono, un modo per ricollegarsi alle origini del proprio cibo, e per riguadagnare il controllo sulla sua sicurezza e salubrità.
I due non fanno cenno esplicito ai criteri con cui dovrebbero venire allevate le galline della Casa Bianca. Si intuisce comunque che il riferimento è ad animali liberi di razzolare in uno spazio aperto. Animali di cui verrebbero rispettate le esigenze: non confinati negli spazi sovraffollati, innaturali e soffocanti di un allevamento industriale.
Nessun riscontro, per il momento, dagli Obama. Ma credo che un pollaio alla Casa Bianca sia perfettamente compatibile con l’operato del Presidente che ha stupito il mondo annunciando la necessità di una “rivoluzione verde”.
Su Celsias un appello dagli Usa: dopo l’orto biologico, anche un pollaio nel giardino della Casa Bianca
da Wikipedia gli allevamenti fondati da Bill Niman
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