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Baia Domizia, una favela di villette abusive governate dalla camorra ammorba il litorale

7 maggio 2009 0 commenti

bidonvilleMi ha colpito un articolo di ieri del Corriere del Mezzogiorno, dedicato alla favela delle vacanze: 500 baracche e villette abusive alle spalle di Baia Domizia, i cui scarichi ammorbano il litorale. Ma nessuno le fa abbattere.

Le baracche sorgono su terreno demaniale, scrive il giornale, e per tirarle su non serve la concessione edilizia del sindaco ma il permesso della camorra. Inquinano, naturalmente: gli scarichi vano direttamente in mare. Così i villeggianti di Baia Domizia - i villeggianti veri - frequentano le piscine.

Una storia incredibile, la favela delle vacanze in località Pantano. Una storia tipicamente italiana, se volete. Gli ingredienti sono criminalità organizzata, saccheggio del territorio, menefreghismo generale delle istituzioni.

Il Corriere del mezzogiorno scrive di aver sollevato il caso già un anno fa, e che ci fu un apriticielo. Un apriticielo molto effimero, però. I politici locali promisero che le baracche sarebbero state abbattute. Sono tutte ancora lì.

La Procura della Repubblica chiese una relazione ai due Comuni nel cui territorio ricade la favela delle vacanze, Sessa Aurunca e Cellole. Ebbene, quelle relazioni non sono state neppure mai terminate: altro che inviate.

E tuttora la baraccopoli continua a crescere. Basta ottenere il permesso dal clan dei casalesi che ha cominciato il sacco dell’area demaniale con l’alleanza delle cosche locali loro alleate: e in due settimane, se vuoi, tiri su una villetta a due piani.

Le baracche sorgono fra un dedalo di viottoli sterrati costeggiati da depositi abusivi di rifiuti. Hanno acqua e luce, ma la raccolta dell’immondizia è abusiva: qualcuno la ritira dalle villette per un piccolo compenso e la butta nei cassonetti altrui o chissà dove.

Non ci sono fogne: gli scarichi vanno in canali a cielo aperto che li convogliano nel fiume Garigliano, e poi direttamente nel mare. Un mare sul quale si formano chiazze nere: condomini e stabilimenti balneari di Bagna Domizia sono muniti di piscine.

Nessuno può dire che non ha visto e che non sa, se il quartiere di villette abusive governato dalla camorra ammorba il litorale. Ma com’è possibile?, non riesco a smettere di stupirmi quando scrivo cose del genere. Eppure…

Sul Corriere del mezzogiorno Baia Domizia, una favela di villette abusive governate dalla camorra ammorba il litorale

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