Hanno un’efficienza energetica troppo bassa. L’impatto ambientale dei gadget elettronici
I gadget elettronici fanno aumentare il consumo di elettricità a livelli insostenibili. Computer, telefonini (di cui è ben difficile ormai fare a meno), televisori al plasma (tutt’altro che indispensabili, direi), lettori Mp3 e simili rischiano di vanificare gli sforzi finora compiuti a favore dell’efficienza energetica e della diminuzione delle emissioni di gas serra.
Lo dice l’Iea (International Energy Agency) nel suo rapporto “Gadgets and Gigawatts”, pubblicato l’altro giorno. Sapete quale è il nocciolo della questione?
Gli elettrodomestici, diciamo, tradizionali vengono ormai fabbricati tenendo d’occhio l’efficienza energetica. Non così però i gadget elettronici: eppure moltissimi accorgimenti in questo senso avrebbero costi nulli o molto bassi, dice l’Iea in “Gadget and Gigawatts”.
Il risultato, sempre secondo il rapporto, è che entro il 2030 servirebbero 200 centrali nucleari solo per alimentare gli apparecchi elettronici di tutto il mondo, a cominciare da computer e televisori.
Il settore delle apparecchiature elettroniche è quello in più rapida crescita, ma con le minori regole relative all’efficienza energetica. Già ora esse assorbono il 15% dei consumi elettrici domestici, e ancor più ne assorbiranno in futuro.
Eppure, dice l’Iea, le tecnologie già esistenti consentirebbero di contenere i consumi senza spese aggiuntive nel 30% dei casi, e di contenerle con costi modesti in un altro 50% dei casi.
Così facendo, stima l’agenzia, si potrebbero contenere le emissioni di anidride carbonica - il gas dell’effetto serra - collegate all’uso di apparecchi elettronici entro il tetto di 500 milioni di tonnellate all’anno. Altrimenti raddoppieranno entro il 2030.
Il rapporto “Gadgets and Gigawatts” dell’Iea (International Energy Agency): testo completo a pagamento
Il comunicato stampa dell’Iea: i gadget elettronici hanno un’efficienza energetica troppo bassa
Un articolo dell’Independent: l’impatto ambientale dei gadget elettronici
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