Detrazioni del 55% Irpef per l’efficienza energetica, meno burocrazia sull’impianto di riscaldamento
Meno burocrazia per ottenere le detrazioni Irpef del 55% in caso di installazione di un impianto di riscaldamento più efficiente. Si tratta di quelle stesse detrazioni che il Governo voleva ridimensionare, e che sono state ripristinate a furor di popolo.
Il Senato ha detto sì alla semplificazione delle norme relative alle detrazioni. Diventerà legge se anche la Camera si pronuncerà a favore.
Il disegno di legge sullo sviluppo approvato in Senato il 13 maggio scorso annulla l’obbligo di attestato di certificazione (o di qualificazione energetica) in caso di sostituzione di impianti di riscaldamento con altri a più alta efficienza.
Già ora quest’obbligo non esiste nel caso della sostituzione degli infissi e dell’installazione dei pannelli solari termici. Sempre che la Camera sia d’accordo, l’attestato di qualificazione non sarà più necessario neanche in caso di installazione di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia.
Le poche righe del provvedimento non specificano se resta l’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato, come già avviene nel caso dei pannelli solari.
Con l’asseverazione un professionista dichiara sotto la sua responsabilità che l’impianto sostituito è effettivamente in grado di produrre il risparmio energetico per cui l’agevolazione 55% è stata pensata.
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