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“Bombe” tecnologiche di semi per combattere la desertificazione e la deforestazione

26 maggio 2009 0 commenti

deserto fiorito“Bombe” di semi lanciate da un aereo per combattere la desertificazione, la deforestazione e più in generale l’impoverimento della vegetazione spontanea dovuti all’opera dell’uomo.

Sta facendo il giro del web l’idea di tre eco designer, Hwang Jin wook, Jeon You ho, Han Kuk il e Kim Ji myung. Ricorda le “bombe” di semi confezionate per il guerrilla gardening, con lo scopo di riempire di fiori gli angoli desolati e grigi delle periferie urbane.

Queste però si tratta di “bombe” molto sofisticate, oltre che sempre assolutamente incruente.

seedbomb

Si tratta di preparare confezioni di plastica biodegradabile, ciascuna con all’interno semi, terreno e concime, e poi farle piovere su aree in cui la vegetazione naturale si è degradata.

All’interno della “bomba” i semi trovano tutto ciò che serve per superare i primi, più difficili, momenti dell’esistenza. Man mano che la pianticella cresce, il guscio protettivo si scioglie fino a sparire completamente.

L’idea è comparsa sul sito Yanko Design, che la accosta ad una leggenda fiorita sulle rovine della Seconda guerra mondiale: si dice che a conflitto concluso un pilota americano caricò di caramelle il suo aereo e le fece cadere sulle macerie di Berlino. Un gesto come di risarcimento per i bambini e soprattutto per la sua coscienza tormentata.

Per andare oltre l’atto puramente simbolico - come fu quello di Berlino - Yanko Design invoca la collaborazione dei botanici: bisogna scegliere accuratamente i semi da mettere nelle “bombe”, affinchè riescano a sopravvivere nelle aree degradate e a renderle nuovamente verdeggianti.

Su Yanko Design “bombe” tecnologiche di semi per combattere la desertificazione

Foto, foto

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