Inceneritore di Acerra, durante i collaudi già superati per 15 giorni i limiti di PM10
Non solo sta tornando l’emergenza rifiuti a Napoli e in altre zone della Campania. C’è anche il problema dell’inceneritore di Acerra e delle sue emissioni. Già superati per 15 giorni i limiti del Pm10.
Eppure l’inceneritore di Acerra è praticamente fermo, lo ricorderete, anche se è stato inaugurato fra squilli di trombe e rulli di tamburi. Ufficialmente la chiamano “fase di collaudo” o “di rodaggio”.
Dal 26 marzo si svolgono solo, come chiamarle?, prove tecniche di combustione della monnezza.
Ebbene, in questi due mesi le centraline anti inquinamento della zona hanno constatato che per 15 giorni è stata superata la concentrazione massima ammessa dalla legge di polveri sottili nell’aria, il cosiddetto PM10 appunto. La legge consente di superare i limiti solo per 35 volte in un anno.
L’Arpa Campania ha pubblicato on line i dati sull’inquinamento dell’aria rilevati giorno per giorno da tre centraline poste nelle vicinanze dell’inceneritore.
Subito dopo l’Arpa ha pubblicato anche un comunicato in cui dice che i parametri di legge sono stati sforati anche in giorni in cui l’inceneritore era totalmente fermo, e che i valori registrati nell’area “non si discostano” da quelli rilevati nel 2006-07.
Cosa vorrà dire esattamente “non si discostano”? Sta di fatto che Reuters - l’attendibilissima Reuters - mercoledì scriveva testualmente così: “Le emissioni di polveri sottili prodotte dal termovalorizzatore di Acerra, nel Napoletano, hanno superato la soglia consentita dalla legge, finora, per 15 giorni dall’inizio dell’attività dell’impianto, inaugurato lo scorso 26 marzo”.
Se tutto questo avviene con l’inceneritore praticamente fermo…
Da Reuters Italia inceneritore di Acerra, già superati per 15 giorni i limiti di PM10
Dall’Arpa Campania i dati del monitoraggio dell’inquinamento atmosferico nella zona di Acerra
Dall’Arpa Campania il comunicato sul PM10 nella zona di Acerra
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