Invasioni di meduse in tutto il mondo, la causa è soprattutto la pesca eccessiva
Le invasioni di meduse che affliggono il Mediterraneo e un po’ tutti i mari del mondo non sono un fatto “naturale”.
Le ricerche compiute dal Csiro (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) e dal’Università del Queensland fugano i dubbi.
Il mare ridotto a una zuppa di ortiche è, per così dire, un sottoprodotto delle attività umane. La causa sono i cambiamenti climatici e soprattutto la pesca eccessiva.
L’indagine sulle cause delle invasioni di meduse in tutto il mondo è stata pubblicata su Trends in Ecology and Evolution e ripresa da Science Daily.
Episodiche invasioni di meduse sono un fatto naturale, dicono in sostanza gli scienziati, ma negli ultimi anni è emerso un quadro molto diverso.
Si sono registrate invasioni di meduse nel Mediterraneo, nel Mar Nero, nel Mar Caspio, lungo la costa nordorientale degli Stati Uniti e soprattutto nelle acque costiere dell’Estremo Oriente.
In particolare, nei mari del Giappone c’è stata un’invasione di meduse che appartengono ad una specie gigantesca, in grado di misurare due metri e di pesare 200 chili.
Perchè tutto questo accade? I ricercatori rispondono così. I pesci contendono il nutrimento alle meduse. I pesci sono oggetto di una pesca eccessiva. Ora quindi le meduse hanno tutto l’agio di banchettare e moltiplicarsi senza dovere fare i conti con rivali.
Inoltre i cambiamenti climatici possono favorire la riproduzione delle meduse ed ampliare l’areale di diffusione di alcune specie.
La conclusione. Un crescente numero di elementi fa ritenere che gli ecosistemi marini, ora dominati dai pesci, possano essere in futuro dominati dalle meduse.
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Su Science Daily invasioni di meduse, una minaccia per gli oceani
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