Giornata mondiale contro la desertificazione, a rischio un quinto dell’Italia e un terzo del pianeta
Oggi è la Giornata mondiale per la lotta contro la desertificazione e la siccità voluta dalle Nazioni Unite.
La desertificazione si fa sentire su un terzo della superficie terrestre, mettendo in difficoltà gli uomini prima ancora della natura.
La causa principale è il dissennato uso - il dissennato spreco - di acqua. Il sito istituzionale del Comitato per la lotta alla desertificazione è fermo al 2007. Eppure sarebbe il caso di agire anche sul patrio suolo: guardate questa cartina.
Circa il 20% del territorio nazionale è a rischio più o meno alto di desertificazione. La scala del rosa corrisponde all’intensità del rischio: bassa nella pianura romagnola, particolarmente elevata in Sicilia, Sardegna, Puglia.
A livello globale, dicevo, la desertificazione si fa sentire su un terzo della superficie terrestre. La siccità può essere dovuta a cause naturali, ma anche ai mutamenti climatici indotti dalle attività umane.
Gioca il sovrasfruttamento del suoli, che impoverisce lo strato fertile superficiale e modifica la copertura vegetale del terreno.
Gioca soprattutto il dissennato prelievo d’acqua dai fiumi e dalle falde: siamo già al “picco dell’acqua”, ha avvertito il Pacific Institute, l’estrazione in futuro non potrà che diminuire.
Il 70% dell’acqua estratta da fiumi e falde serve per l’agricoltura irrigua. Alcuni cibi, come i cereali, sono decisamente sobri rispetto alle necessità di acqua. Ma per produrre un chilo di carne bovina servono 16.000 litri d’acqua.
La Radio Vaticana oggi riassume bene la situazione globale. La desertificazione, dice, minaccia la vita, il benessere e lo sviluppo di un miliardo di persone, che ovviamente sono spinte ad abbandonare il loro Paese: e poi trovano un’Italia che li ributta a mare, ma questa è un’aggiunta mia.
Ci sono, secondo le stime, 24 milioni di persone in fuga davanti all’avanzata del deserto, prosegue la Radio Vaticana: potrebbero diventare 200 milioni entro il 2050.
Il timore è che la superficie terrestre, già inaridita per circa il 47%, si possa trasformare ulteriormente in deserto nelle zone caratterizzate da carenza di piogge e da alte temperature.
Dalla Radio Vaticana Giornata mondiale contro la desertificazione, a rischio un terzo del pianeta
Il sito delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione
Il sito del Comitato italiano per la lotta contro la siccità e la desertificazione. da cui è tratta la cartina della desertificazione in Italia
L’altra foto è di Flickr