Salgono a un miliardo gli affamati nel mondo. Biocarburanti, allevamento: l’uso distorto del cibo
Non ci sono mai stati così tanti affamati nel mondo. Oltre un miliardo di esseri umani non ha da mangiare.
Giusto l’altro giorno dicevo che i prezzi delle derrate alimentari stanno salendo di nuovo, per cui si teme un’altra crisi alimentare come quella del 2008.
Ieri la Fao ha fatto il punto della situazione presente, senza minimamente guardare al futuro. Una situazione disastrosa, appunto. Eppure ci sarebbe cibo a sufficienza per tutti. Però ne facciamo un uso distorto: i biocarburanti, l’allevamento.
I raccolti, dice la Fao (l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di agricoltura e alimentazione), non sono stati scarsi. Eppure per effetto della crisi economica, della disoccupazione e degli alti prezzi dei generi alimentari in questo 2009 ci sono 1,02 miliardi di affamati, un sesto della popolazione mondiale, 100 milioni più dell’anno scorso.
Gli affamati non sono solo in America Latina, in Africa e in Asia, dice ancora la Fao. Nei Paesi ricchi 15 milioni di persone soffrono la fame.
La Fao suggerisce alla comunità internazionale di reagire urgentemente, e di assistere i Paesi e i contadini poveri per garantire loro l’accesso a sementi, fertilizzanti, tecnologie, infrastrutture, finanziamenti.
Se questo significa puntare su un’agricoltura rivolta al mercato anzichè all’auto consumo e alla sovranità alimentare, temo che sia la strada sbagliata. Il mercato, in linea di massima, è un Moloch che trita i deboli.
Penso piuttosto a come usiamo le derrate alimentari. Va a nutrire i serbatoi delle auto, sotto forma di biocarburante, un terzo del mais coltivato negli Stati Uniti e la metà degli oli vegetali prodotti in Europa.
Inoltre un quarto della produzione cerealicola mondiale viene usata per ingrassare gli animali da macello dei Paesi ricchi. Per produrre un chilo di proteine animali servono da tre a 10 chili di proteine vegetali.
Secondo un vecchio rapporto della Fao, la produzione agricola sarebbe sufficiente a sfamare, non gli attuali 6: ben 12 miliardi di esseri umani. Il problema dunque sono gli sprechi, l’uso distorto del cibo. Credo che sia questo il nodo su cui agire.
Il comunicato stampa della Fao salgono a un miliardo gli affamati nel mondo
L’uso distorto del cibo in un vecchio numero della newsletter del Movimento per la lotta contro la fame nel mondo
Leggi Lestern Brown su Scientific America: la penuria di cibo potrebbe far crollare la nostra civiltà?
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