Nuova edizione dell’ecoguida di Greenpeace all’elettronica. Nokia rimane prima, Sony precipita
Nuova edizione, la dodicesima, dell’ecoguida con cui Greenpeace valuta le apparecchiature elettroniche in base ad impatto dei processi produttivi, efficienza energetica, eliminazione di sostanze tossiche, impegno nel riciclaggio, riduzione delle emissioni di gas serra.
Nokia mantiene il primo posto con 7,4 punti su 10, ma Samsung e Sony Ericsson, al secondo e terzo posto con 7,1 e 6,5 punti hanno recuperato posizioni. Sony precipita dal quinto al dodicesimo posto.
Nell’ecoguida di Greenpeace Nokia rimane al primo posto grazie al programma di ritiro dell’usato organizzato in 84 Paesi con quasi 5.000 punti raccolta. L’effettivo riciclaggio, tuttavia, è fermo al 3.5%.
Ottimo punteggio anche per la bassa tossicità delle componenti e per l’impegno a contenere le emissioni di gas serra durante il processo produttivo.
Samsung e Sony Ericcson mantengono rispettivamente il secondo ed il terzo posto ed aumentano lievemente il punteggio grazie all’impegno per contenere le emissioni di gas serra. Anche per loro, situazione buona per quanto riguarda i prodotti chimici presenti nei prodotti elettronici.
Sta risalendo la classifica LG Electronics: dal quarto al sesto posto. Perde punti sulla chimica (si è parzialmente rimangiata l’impegno ad eliminare Pvc e ritardanti di fiamma), ma ha buoni obiettivi per il riciclaggio e la riduzione dei gas serra.
Cade a precipizio invece Sony: dal quinto al dodicesimo posto per aver posticipato l’impegno ad eliminare Pvc e ritardanti di fiamma bromurati e per non aver esteso il programma di ritiro dell’usato.
La dodicesima edizione dell’ecoguida di Greenpeace all’elettronica
I criteri con cui Greenpeace compila l’ecoguida all’elettronica