Centrali nucleari, il ministro dell’Ambiente non è esautorato. Ma gli enti locali potranno solo subire
Il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo non ha inghiottito il rospo. Il decreto legge correttivo del decreto legge anticrisi evita il suo esautoramento a proposito di scelte relative all’energia, compresa l’ubicazione delle centrali nucleari.
Resta però il completo esautoramento degli enti locali, che potranno solo subire le scelte venute dall’alto. Il ministro l’aveva sottolineato nella sua protesta. Adesso tuttavia non lo sottolinea più. Qualche dettaglio.
Il decreto legge anticrisi definitivamente approvato sabato dal Senato attraverso il voto di fiducia contiene, all’articolo 4, “misure urgenti in materia di energia”.
Queste misure prevedono che il Governo individui “interventi urgenti in materia di energia” (cioè costruzione di elettrodotti e di centrali, nucleari e non) da attuare attraverso commissari provvisti di poteri anch’essi “urgenti e straordinari”.
Significa appunto l’esautoramento del ministero dell’Ambiente e degli enti locali.
Il ministro Prestigiacomo ha protestato. E mentre il Senato votava il decreto anticrisi il Governo, sempre sabato, ha approvato un decreto correttivo del decreto anticrisi.
Bella contorsione, non vi pare? Il decreto correttivo si è reso necessario perchè altrimenti il Presidente della Repubblica non avrebbe promulgato il decreto anticrisi, in quanto incostituzionale. Non è il caso di esaminare qui le altre correzioni, fra cui le più importanti evitano una “stretta” ai poteri della Corte dei Conti.
In materia di centrali energetiche e reti per la distribuzione di energia, comunque, le correzioni ripristinano il “concerto” fra ministri dell’Ambiente, dell’Economia e della Semplificazione.
Resta il completo esautoramento degli enti locali. Resta il fatto che elettrodotti e centrali nucleari verranno varate da un commissario “con procedure d’urgenza”.
Potranno insomma fare quello che vogliono, senza vincoli di sorta e senza dover interpellare nessuno. Berlusconi aveva promesso che l’ubicazione delle centrali nucleari sarebbe stata decisa nell’ambito della conferenza Stato-Regioni e con il pieno accordo delle Regioni. Promessa non mantenuta.
Sul Sole 24 Ore centrali nucleari, il ministro dell’Ambiente non è esautorato
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