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“Buco nell’ozono”, ora la minaccia maggiore viene dal gas chiamato ossido di diazoto

2 settembre 2009 0 commenti

cieloCausa l’effetto serra ed ora si scopre che causa anche il “buco nell’ozono”. Credo che si parli troppo poco dei danni provocati all’ambiente dall’ossido di diazoto, conosciuto anche come gas esilarante.

L’ossido di diazoto è un gas serra 300 volte più potente dell’anidride carbonica ed entra nell’atmosfera a causa di molte attività umane: soprattutto l’allevamento del bestiame e l’uso di concimi chimici azotati in agricoltura, il cui impiego si è moltiplicato per sei dagli Anni 60.

Un articolo pubblicato su Science sostiene che l’ossido di diazoto rappresenta la nuova, grave minaccia per lo strato protettivo di ozono stratosferico. “Buca” l’ozono, appunto. Qualche dettaglio.

Vicino alla superficie terrestre l’ozono è inquinante, ma nella stratosfera ci protegge dalle radiazioni ultraviolette del sole. Negli Anni 70 gli scienziati si sono accorti che l’ozono stratosferico si assottigliava e si “bucava” a causa di sostanze immesse nell’atmosfera dalle attività umane.

Il Protocollo di Montreal, negli Anni 80, ha salvato lo strato protettivo di ozono mettendo al bando i gas CFC che erano impiegati soprattutto negli impianti di refrigerazione.

Se l’ozono avesse continuato ad assottigliarsi ai ritmi di trent’anni fa, ora la nostra pelle si scotterebbe dopo cinque soli minuti di esposizione al sole estivo.

Il Protocollo di Montreal tuttavia non fa menzione dell’ossido di diazoto, conosciuto anche come monossido di diazoto e protossido di azoto. Viene chiamato “gas esilarante” per i suoi effetti euforizzanti ed è impiegato come analgesico e anestetico. All’epoca, del resto, non si conosceva la sua azione sull’ozono stratosferico.

Ora una ricerca condotta negli Stati Uniti e guidata da Akkihebbal Ravishankara è giunta a concludere che l’ossido di diazoto ha rimpiazzato i CFC nel ruolo di peggior nemico dell’ozono stratosferico.

L’ossido di diazoto ha una capacità di distruggere l’ozono stratosferico paragonabile a quella dei CFC, dice lo studio. Le emissioni di ossido di diazoto provenienti dalle attività umane crescono del’1% all’anno, e ogni singola molecola porta avanti la sua azione per un secolo circa.

Su Science l’ossido di diazoto è ora la più grave minaccia per lo strato protettivo di ozono stratosferico. L’articolo è a pagamento; un riassunto gratuito

Su CSM Monitor ossido di diazoto, la nuova minaccia per lo strato protettivo di ozono

Foto Flickr

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