Un tempio di età romana fatto a pezzi e buttato in discarica a Sora
Un tempio di età romana fatto a pezzi e buttato in una discarica. Una storiaccia tipicamente italiana, di cui nessuno a quanto mi risulta ha mai parlato.
Viene da Sora, provincia di Frosinone, e la racconto così come mi è stata raccontata da amici del posto, che hanno anche scattato le foto.
Le immagini sono nella pagina seguente. Proprio perchè la faccenda è semplicemente incredibile chiedo alla gente di Sora di aiutarmi a raccogliere le informazioni. Io, per parte mia, sto cercando di indagare e capire. Guardate che roba.
Un incolto praticamente ricoperto di blocchi di pietra lavorati e spezzati. “La via lattea”: così i miei amici hanno definito lo spettacolo. Non sono pietre qualsiasi: su alcune sono evidenti i motivi decorativi. Questa, ad esempio.
Sembra proprio il frammento del fregio di un tempio di epoca romana. E il gran numero dei resti è coerente con l’ipotesi di un edificio di grandi dimensioni, come appunto potrebbe essere un tempio.
Ovvio che quei blocchi di pietra lavorata non sono andati da soli a sistemarsi in ordine sparso sulla superficie incolta che raccoglie rottami di vario genere: una discarica, insomma. Qualcuno ce li ha portati.
Chi e perchè? La spiegazione più ovvia: un cantiere edile si è imbattuto in resti archeologici, e l’impresario (o il proprietario del terreno) ha ritenuto più comodo farli sparire.
Le foto che avete visto sopra sono state scattate nel 2003. Ora ci sono cresciute sopra le erbacce. La situazione è questa.
Ma i blocchi di pietra lavorati sono ancora lì, giurano i miei amici di Sora: non sono mica bruscolini che si possono spostare mettendoseli in tasca. Alcuni, ad occhio e croce, pesano un paio di tonnellate: e la gente che abita in zona dice che mai nessuno ha toccato nulla.
Un tempio di età romana fatto a pezzi che da anni giace in una discarica di Sora. Che storiaccia brutta, che barbaro spregio del passato collettivo e del patrimonio culturale italiano. Per favore, mi aiutate a capirci qualcosa?
Ringrazio per le foto il sito web Sora Migliore
Ringrazio anche Antonio per la segnalazione via Facebook
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