Le Maldive pensano di introdurre una “tassa ambientale” a carico dei turisti
Le Maldive – uno dei più famosi paradisi tropicali – potrebbero introdurre una “tassa ambientale” a carico dei turisti. Tre dollari al giorno per persona. Hanno bisogno di soldi – un gran bisogno di soldi – per lottare contro i cambiamenti climatici da cui sono minacciate.
A causa dell’innalzamento del livello dei mari legato al riscaldamento globale, le Maldive rischiano di finire sott’acqua. Saranno in gran parte sommerse nel 2100, si calcola, e per questo stanno acquistando una seconda patria sulla terraferma. E non solo.
Proprio perchè così minacciate dai cambiamenti climatici, le Maldive hanno deciso di arrivare ad usare solo energie rinnovabili nel giro di 10 anni. Di dare il buon esempio al mondo, insomma.
Vogliono impiantare pannelli solari, turbine eoliche, impianti a biomassa, così da eliminare le fonti fossili di energia. Quelle il cui uso comporta l’emissione in atmosfera dei gas serra, responsabili dell’aumento delle temperature.
Il costo del progetto è stimato in 10 milioni di dollari all’anno per 10 anni. Però le casse statali sono così vuote che è in forse perfino la partecipazione alla conferenza sul clima di Copenhagen in programma a dicembre.
Di qui l’idea appoggiata dal presidente Mohammed Nasheed di una “tassa ambientale” di tre dollari al giorno su ognuno dei 700.000 turisti che annualmente soggiornano nell’arcipelago.
Su Reuters le Maldive pensano di imporre ai turisti una “tassa ambientale”
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