Le emissioni anidride carbonica dell’industria italiana superano di nuovo il “tetto” europeo
Nel 2008 le emissioni di anidride carbonica dell’industria italiana hanno superato il tetto europeo, come già negli anni scorsi. L’anidride carbonica è il gas dell’effetto serra; le emissioni italiane sono state pari a circa 220 milioni di tonnellate: nove milioni di tonnellate in più rispetto alla quantità ammessa dalle norme salvaclima dell’Unione Europea.
L’Italia dovrà pagare una multa salata, e i soldi li prenderanno dalle nostre tasche. Sarebbe stato possibile evitarla puntando sull’energia pulita e sul risparmio energetico. Invece Berlusconi ha scritto all’Unione Europea chiedendo un aiutino. Risposta (ovvia): le quote non sono negoziabili.
Il superamento delle quote di anidride carbonica assegnate all’Italia fa da sfondo alla lettera spedita la settimana scorsa dal presidente del Consiglio Berlusconi al presidente Ue José Barroso.
La lettera faceva presente a Barroso “le gravi difficoltà per le aziende italiane a causa dell’assegnazione delle quote” e gli chiedeva “il suo personale interessamento per arrivare a una soluzione condivisa”.
Berlusconi voleva un aiutino, insomma. Uno strappo alle regole, un trattamento speciale: scegliete le parole che più vi piacciono ma in sostanza mirava ad aumentare le quote assegnate all’Italia, anche se Palazzo Chigi ha smentito di aver chiesto apertamente di rinegoziarle. L’Unione Europea ha risposto che le quote sono già fissate e non sono negoziabili.
Mi pare evidente che per Berlusconi le quote di anidride carbonica rappresentino uno degli infiniti lacci e lacciuoli contro cui deve combattere l’imprenditoria e in ultima analisi le consideri una palla al piede. Non tutti sono della sua idea: la Germania ha già portato le sue emissioni al di sotto dei limiti prescritti dal Protocollo di Kyoto per il periodo 2008-2012, e non mi pare che la sua economia ne abbia sofferto.
Da Greenpeace le tabelle con le emissioni di anidride carbonica dell’industria italiana nel 2008, da cui si evince il superamento delle quote
Da Reuters il no dell’Unione Europea a rivedere le quote dell’Italia
da Virgilio Notizie Palazzo Chigi smentisce di aver chiesto all’Unione Europea di rinegoziare le emissioni
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