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Tracciabilità dei rifiuti e traffico clandestino. Ogni anno in Italia sparisce il 14% dell’immondizia

5 ottobre 2009 0 commenti

discaricaA qualcuno interessa la tracciabilità dei rifiuti? Ogni anno sparisce circa il 14% dell’immondizia legalmente prodotta in italia. Più quella illegale, oggetto di trafffico clandestino, la cui quantità complessiva è pari all’incirca a tutta quella dei rifiuti “legali”. Spendendo circa 70.000 euro per il pedinamento elettronico dei rifiuti si potrebbero avere idee un po’ più chiare.

E’ possibile ricavare la quantità dei rifiuti desaparecidos grazie ad uno dei commenti che cominciano ad accumularsi sotto il post dedicato al fatto che Blogeko cerca uno sponsor per pedinare i rifiuti con l’elettronica, e ripetere anche in Italia l’esperimento già in corso in Inghilterra e negli Stati Uniti.

Ahimè uno sponsor non accenna ancora a materializzarsi: e rinnovo l’invito. L’esperimento costerebbe circa 70.000 euro: non è poi una cifra impossibile. E sarebbero soldi ben spesi. Aiuterebbero a capire dove finisce ogni anno una quantità spaventosa di monnezza.

Cominciamo dall’inizio. In teoria tutto è burocraticamente predisposto nel migliore dei modi. Lo sottolinea Raimondo, specificando chei rifiuti vengono accompagnati passo passo dalla dichiarazione Mud. Si forma così una banca dati sottoposta al controllo di Arpa, Finanza, carabinieri dei Noe.

Però Daniela giustamente suggerisce di dare un’occhiata alla ricerca del Cnr intitolata “La tracciabilità dei rifiuti e il controllo dei traffici illeciti”.

C’è scritto che il Mud – la dichiarazione che deve appunto accompagnare ogni passo dei rifiuti legali – è evaso per circa il 50%. Si può desumere che i rifiuti “illegali” siano in quantità pressapoco pari a quelli “legali”. E non solo.

Sempre la ricerca del Cnr dice che ogni anno circa 28 milioni di tonnellate di rifiuti “legali” si volatilizzano. Nessuno sa che fine facciano. Desaparecidos. La quantità corrisponde, in volume, ad una montagna alta 1.790 metri.

Quanta immondizia “legale” viene prodotta ogni anno in Italia? Si può cercare risposta nel rapporto rifiuti 2008 dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

L’Italia nel 2008 ha legalmente prodotto 59,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, cioè di spazzatura domestica. Più i rifiuti speciali, quelli delle aziende. che ammontano a 134,7 milioni di tonnellate. Il dato è stato calcolato da Green Report.

Totale, 194,3 milioni di tonnellate di monnezza legale. Più altrettanti rifiuti illegali, se nel 50% dei casi il Mud viene evaso.

In ogni caso, si volatilizza il 14% dei rifiuti legali. Cioè circa 14,4 milioni di tonnellate.

Spendendo circa 70.000 euro per il pedinamento elettronico si potrebbe avere un’idea di dove vanno a finire. Interessa a qualcuno?

Il rapporto rifiuti 2008 dell’Ispra

Da Green Report la quantità di rifiuti speciali prodotta ogni anno in Italia

Foto Flickr

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