Qualità dell’aria e pm10, l’Italia centro settentrionale è bocciata. La Commissione europea ha respinto quasi tutte le richieste delle Regioni di ottenere ancora una volta una deroga, cioè di poter continuare a non rispettare le norme europee relative ai limiti delle polveri sottili.

A sostegno delle richieste sono stati presentati piani regionali per migliorare la qualità dell’aria. Bruxelles non li ha ritenuti sufficienti, visto che manca un piano nazionale. Se non arriva (e se non sarà efficacemente attuato), l’Italia rischia una multa.

In base alle norme europee, la concentrazione media annuale di pm10 nell’aria non deve superare i 40 mcg per metro cubo. Concesso di superare i 50 mcg per metro cubo per non più di 35 giorni all’anno.

E’ pur vero che le concentrazioni di pm10 in molti casi si sono ridotte del 25% negli ultimi due anni. E’ altrettanto vero che la Pianura Padana è una sorta di “catino” all’interno del quale l’inquinamento ristagna: una caratteristica pressochè unica in Europa.

Però la Commissione Europea ha ritenuto che i piani regionali di risanamento dell’aria a base di blocchi del traffico e incentivi per i bus puliti non siano sufficienti per garantire il rispetto dei parametri europei entro il 2011, la data ultima prevista. Potrebbero bastare, dice in sostanza Bruxelles, solo se fossero accompagnati da un piano d’azione nazionale. Che però manca.

La decisione della Commissione Europea salva esclusiva­mente la Valle d’Aosta e alcune aree delle Marche e del Lazio. Ancora da esaminare la situazione dell’Italia meridionale.

Le deroghe concesse in passato sulla qualità dell’aria erano basate sul percorso virtuoso intrapreso per diminuire il pm10. Ora che le misure in questo senso sono ritenute insufficienti, sparisce la deroga e non solo: gli sforamenti avvenuti dal 2005 sono – o tornano a essere – sanzionabili. A meno che il Governo non decida di agire.

Da Terra basta deroghe. Italia centro settentrionale bocciata dalla Commissione europea su qualità dell’aria e Pm10

Dal Corriere del Veneto pm10, la situazione in Veneto

Dal sito dell’Unione Europea, la decisione della Commissione europea di non rinnovare la deroga a quasi tutte le Regioni dell’Italia centro settentrionale

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