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Produrre biocarburante dalle alghe trasformando un grattacielo in disuso in un’azienda agricola

9 ottobre 2009 0 commenti

eco pod bostonTrasformare un grattacielo in disuso in un’azienda agricola urbana e verticale per coltivare alghe da cui ricavare biocarburante: un biocarburante che, a differenza di quello prodotto a partire da colture alimentari come il mais, non ha lo spiacevole effetto collaterale di affamare il mondo.

Il progetto si chiama Eco-pod: è affascinante e avveniristico, ed è stato avanzato da uno studio di architettura insieme ad un laboratorio di design. Darebbe una nuova vita ad un edificio di Boston che è stato famoso, e che la crisi economica ha trasformato in un guscio vuoto.

Il centralissimo grattacielo di Boston candidato a diventare un’azienda agricola verticale per la coltivazione di alghe era fino a poco tempo fa la sede della Filene’s Basement, una catena di negozi d’abbigliamento.

eco_pod_boston

Si tratterebbe ora di rivestirlo di moduli prefabbricati componibili, deputati appunto alla crescita delle alghe. La struttura dovrebbe anche avere zone da usare come spazi pubblici, accessibili a tutti, e fungere da incubatoio di ricerca.

I moduli per coltivare le alghe rimarrebbero sulla facciata del grattacielo soltanto in attesa di una decisione sul destino definitivo dell’edificio. Qualora esso tornasse ad essere usato, i contenitori verrebbero semplicemente smontati e portati sulla facciata di un altro stabile temporaneamente inutilizzato.

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