Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, medaglie ricavate riciclando apparecchiature elettroniche
Le medaglie delle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 saranno realizzate con i metalli ricavati riciclando apparecchiature elettroniche.
Non credo che le Olimpiadi possano mai essere ecologiche, per quanti sforzi si facciano. Ogni quattro anni da qualche parte del mondo si consuma territorio per costruire impianti e infrastrutture che in seguito restano sostanzialmente inutilizzati. Il caso di Torino 2006 insegna. Comunque, quella delle medaglie mi pare una faccenda interessante. E ve la racconto.
Oltre ad essere le medaglie più pesanti della storia olimpica, quelle che verranno distribuite a Vancouver saranno realizzate esclusivamente con metalli provenienti da apparecchi elettronici come cellulari e computer portatili.
Oro, argento e bronzo ricavati dai rottami saranno forniti dal colosso minerario Teck Resources Limited. Le medaglie sono state ideati dagli artisti canadesi Corrine Hunt e Omer Arbel: ne verranno prodotte 1014 e ciascuna di esse pesa, ebbene sì, oltre 500 grammi.
Credo che questo possa aiutare a comprendere l’importanza del riciclo: i rottami elettronici sono autentiche miniere.
Però, dicevo, nonostante tutti gli sforzi non credo che le Olimpiadi così come oggi le conosciamo potranno mai definirsi veramente ecologiche. Preferirei che ai Giochi fosse assegnata una sede fissa. O vi sembra un’ipotesi tremendamente eretica?
Su Green Muze Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, medaglie ricavate riciclando apparecchiature elettroniche
Su Usa Today le medaglie di Vancouver 2010
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