Home » » blogeko, Fonti »

Il clima si scalda o si raffredda? Esperti in statistica smentiscono il “global cooling”

27 ottobre 2009 0 commenti

global warmingIl clima si scalda o si raffredda? L’agenzia di stampa AP (Associated Press) ha preso per le corna le polemiche su global warming e global cooling (riscaldamento e raffreddamento globale), affidando i dati delle temperature a degli esperti indipendenti in statistica.

Non ha detto loro a cosa si riferivano quei numeri: ha semplicemente chiesto di individuare il trend. Il verdetto: da qualunque parte si girino i dati, la tendenza è al rialzo. La Terra si scalda.

La polemica sul clima, più che fra gli addetti ai lavori (quasi tutti convinti del riscaldamento), prospera su internet. Molti siti insistono sul messaggio che le temperature record sono state toccate qualche anno fa.

Ormai la Terra si sta raffreddando, dicono, e dunque non esiste il global warming, il riscaldamento globale causato dalle attività umane.

L’anno più caldo di tutti è stato il 1998 secondo i dati raccolti dal British meteorological office e dai satelliti, o il 2005, secondo i dati del Noaa statunitense (National Oceanic and Atmospheric Administration) e dalla Nasa.

Dopodichè le temperature hanno subito oscillazioni, senza più superare quelle vette. Ma comunque si guardino i numeri, hanno sentenziato gli esperti in statistica, non si vede alcun trend verso il raffreddamento.

Questo vale anche se, come preferiscono i fautori del raffreddamento, si utilizzano esclusivamente i dati satellitari sulle temperature (esistono solo quelli degli ultimi trent’anni) anzichè quelli degli ultimi 130 ani misurati con strumenti posti al suolo.

Gli esperti in statistica non hanno trovato un trend verso il raffreddamento neanche negli ultimi 10 anni, quelli successivi alla vetta toccata nel 1998: hanno stabilito che le oscillazioni echeggiano solo una variabilità casuale.

Su Aassociated Press il clima si scalda o si raffredda? Esperti in statistica smentiscono il “global cooling”

Foto Flickr

Condividi: Digg del.icio.us Facebook Google OKnotizie Technorati Wikio