Nave di Cetraro, il ministro dell’Ambiente ha sbagliato relitto? Chiesta una perizia urgente
Nave dei veleni di Cetraro, hanno mica sbagliato relitto? Il Wwf chiede una perizia urgente per comparare il video girato dal robot della Regione Calabria e quello ripreso dalla Mare Oceano, la nave inviata dal ministro dell’Ambiente.
Sulla scorta delle indagini effettuate dalla Mare Oceano, il relitto che secondo le indicazioni di un pentito sarebbe stato carico di rifiuti tossici e radioattivi fatti sparire dalla mafia è stato invece ufficialmente identificato come l’innocua nave passeggeri Catania.
Ma il filmato girato dalla Regione Calabria in settembre aveva restituito risultati diversi: come se avesse ripreso tutt’altra nave. E in effetti il Wwf dice che, a quanto gli risulta, i rilievi effettuati dalla nave Mare Oceano e dal robot della Regione Calabria sono stati effettuati a diversi chilometri di distanza.
Stamattina il Wwf ha inviato una lettera urgente al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, e al procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso segnalando che esisterebbero delle “incongruenze” sui punti in cui sono stati ripresi i due filmati.
Le coordinate del relitto del Catania, dice il Wwf, sono 39 gradi, 32 primi nord, 15 gradi, 42 primi est. Le coordinate del luogo in cui la Regione Calabria ha individuato e filmato il relitto invece sono 39 gradi 28.50 primi nord, 15 gradi 41.57 primi est. In sostanza, sei chilometri e mezzo di distanza.
“Siamo convinti che l’unico modo per superare ogni equivoco sia quello di approfondire nel modo più trasparente possibile le analisi dei relitti”, scrive il Wwf nella lettera a ministro e procuratore antimafia.
Per questo l’associazione chiede che i due video siano oggetto di “una perizia pubblica comparata, a cui possano assistere esperti nominati dalle associazioni ambientaliste”.
Il comunicato stampa del Wwf Chiesta una perizia urgente per comparare i due videio sul relitto di Cetraro
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