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Il Governo del Nepal si riunisce sull’Everest per chiedere di combattere i cambiamenti climatici

3 novembre 2009 0 commenti

himalayaIl Governo del Nepal progetta di riunirsi al campo base da cui partono le spedizioni verso la cima dell’Everest per richiamare l’attenzione sui cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo l’Himalaya.

Ha fatto scuola l’esempio delle Maldive: il Governo si è riunito sott’acqua per chiedere al mondo di far fronte all’innalzamento del livello dei mari connesso all’aumento delle temperature.

Anche l’iniziativa del Nepal guarda alla conferenza di Copenhagen, a dicembre, durante la quale si cercherà un accordo internazionale per ridurre le emissioni di gas serra.

L’inconsueta riunione del Governo nepalese ad alta quota – il capo base verso l’Everest si trova a 5.300 metri di altitudine – non è l’unica sua iniziativa, diciamo così, creativa in vista della conferenza internazionale sul clima.

Ha anche chiesto ai suoi più famosi scalatori e agli alpinisti che hanno raggiunto la cima dell’Everest di presentarsi a Copenhagen in tenuta da ascensione.

Esattamente come le Maldive, il Nepal è responsabile dell’emissione nell’atmosfera di una minima quantità di gas serra. Ma il suo fragile ecosistema subisce vistose conseguenze del comportamento di altri Paesi.

I ghiacciai himalayani si ritirano, le precipitazioni non conoscono più la stagionalità abituale. Vanno a fuoco i boschi: una cosa senza precedenti.

Non si tratta di preservare paesaggi da cartolina. I dieci maggiori fiumi dell’Asia dipendono dalle nevi dell’Himalaya, e da questi fiumi dipende un sesto degli esseri umani che popolano la Terra.

Su Reuters il Governo del Nepal si riunisce sull’Everest e chiede di combattere i cambiamenti climatici

Foto Flickr

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