Effetto serra, tutti i dati relativi alle emissioni di anidride carbonica nel mondo dal 1950 ad oggi
Tutti i dati degli ultimi 50 anni relativi alle emissioni di anidride carbonica, il principale gas dell’effetto serra, In un solo colpo d’occhio: quanta ne hanno immesso nell’atmosfera i vari Paesi e a quanto ammontano, all’interno di essi, le emissioni pro capite.
Sono davvero belle pagine interattive quelle allestite dal Washington Post in vista della conferenza di Copenhagen, a dicembre, durante la quale si cercheranno accordi internazionali per ridurre le emissioni. E si può anche giocare con la macchina del tempo. Venite a dare un’occhiata.
I grafici sono aggiornati al 2006 e raffigurano le emissioni attraverso sfere azzurrine di diversa grandezza. Spostando un cursore, si può andare indietro nel tempo fino agli Anni 50: e le sfere cambiano dimensioni.
In questo lasso di tempo le emissioni dell’Italia sono passate da 11,31 milioni di tonnellate (0,24 tonnellate annue a testa) a 123,31 milioni di tonnellate (2,19 tonnellate a testa): siamo al decimo posto in classifica. Invece nel 1950 eravamo ben lungi dall’entrare nell’Olimpo dei grandi inquinatori.
Attualmente il Paese che più emette anidride carbonica nell’atmosfera è la Cina (1,66 miliardi di tonnellate) che ha da poco spodestato gli Stati Uniti (1,56 miliardi di tonnellate). Seguono la Russia (426,72 milioni di tonnellate), l’India (411,91 milioni di tonnellate) e il Giappone (352,74 milioni di tonnellate).
La classifica 2006 delle emissioni pro capite è però molto diversa: primi gli Stati Uniti (5,18 tonnellate a testa), seconda l’Australia (4,90 tonnellate). Negli ultimissimi tempi tuttavia l’Australia è diventata il Paese con le più alte emissioni pro capite.
Tornando ai dati 2006 delle emissioni pro capite, dopo Stati Uniti ed Australia vengono Canada, Arabia Saudita, Russia, Giappone… La Cina è tredicesima, e diciannovesima l’India. L’Italia è all’undicesimo posto.
In sostanza, dalla classifica delle emissioni pro capite si evince che un americano inquina quanto quattro cinesi o 14 indiani. Sono dati che riflettono in modo significativo la diversa responsabilità dei vari Paesi.
E bisogna ancora aggiungere un fatto: buona parte delle emissioni dei cosiddetti Paesi emergenti deriva dalla produzione di beni destinati alle esportazioni. In questo senso,ad esempio, un terzo delle emissioni cinesi andrebbe conteggiato a carico dell’Occidente.
Sempre a proposito di responsabilità dei vari Paesi nella situazione che attualmente si è venuta a creare, merita dare un’occhiata anche alla serie storica delle emissioni.
Negli Anni 50, le emissioni degli Stati Uniti ammontavano a 692,92 milioni di tonnellate. Quelle dell’India erano di 17,18 milioni di tonnellate, e quelle della Cina di 21,46 milioni di tonnellate: grossomodo il doppio rispetto alle bassissime emissioni italiane dell’epoca. Solo che nel 1950 gli italiani non arrivavano a 50 milioni di individui, mentre i cinesi superavano i 500 milioni…
Le pagine interattive sul sito del Washington Post: tutti i dati relativi alle emissioni di anidride carbonica nel mondo dal 1950 ad oggi
Via Treehugger