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Cunsky o Catania? Sul sito del ministero dell’Ambiente i due video del relitto di Cetraro

7 novembre 2009 0 commenti

relittoCunsky carico di veleni come dice il pentito o innocua nave passeggeri Catania come dice il ministro?

La polemica sul relitto di Cetraro è montata al punto che il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo ha messo a disposizione, sul sito del ministero, le due serie di video che hanno portato a conclusioni opposte. Come se nei video comparissero due navi diverse.

In tutto sono oltre due ore di immagini, e ho provato a guardarne qualcuna. Ma più della mia impressione (guardate il cassero: vi sembra che corrisponda?) contano i dubbi e i misteri. La stiva del relitto è vuota, dice il ministro sulla scorta di uno dei video. La stiva è piena, si deduce invece dall’altro filmato.

Un pentito di mafia ha dichiarato che al largo di Cetraro giace il relitto del Cunsky, una nave affondata dalla criminalità organizzata per far sparire rifiuti tossici e radioattivi. Il Financial Times ha messo quei rifiuti in relazione con la stagione nucleare italiana chiusa negli Anni 80.

Visto che dal ministero dell’Ambiente venivano solo parole, la Regione Calabria e l’Arpacal (l’agenzia regionale per la protezione ambientale) hanno mandato la nave Copernaut e un robot della cooperativa Nautilus ad ispezionare i fondali.

Effettivamente si è trovata una nave ad oltre 400 metri di profondità. Una nave descritta come un mercantile a doppia stiva, con le stive piene, costruito con tecniche in uso negli Anni 50, squarciato da un’esplosione proveniente dall’interno. Caratteristiche perfettamente compatibili con il Cunsky fatto affondare col suo carico di veleni.

Finalmente anche il ministro dell’Ambiente ha disposto un’ispezione, inviando la nave Mare Oceano, pure essa dotata di robot per le riprese sottomarine.

Dopodichè il ministro ha dichiarato: macchè Cunsky, quella è la nave passeggeri Catania affondata durante la Prima guerra mondiale. Ha le stive vuote ed è stata costruita all’inizio del Novecento.

Incredibile. Inspiegabile. Senza contare che la lunghezza ufficiale del Catania non corrisponde a quella risultante dall’ispezione del ministero dell’Ambiente. Tanto che il Wwf ha tirato fuori le coordinate dell’affondamento del Catania e le ha confrontate con le coordinate del relitto filmato dalla Regione Calabria. Sei chilometri di distanza.

Per questo il Wwf ha chiesto una perizia pubblica urgente per comparare i video di Arpacal e del ministero. Ora i video sono on line. In attesa che gli esperti analizzino ogni dettaglio e si pronuncino, cercate il cassero nelle due serie di video. E ditemi: vi sembra nella stessa posizione?

Sul sito del ministero dell’Ambiente le due serie di video del relitto di Cetraro

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