Ristrutturazione ecologica per il grattacielo Taipei 101 di Taiwan, il più alto del mondo
Sarà sottoposto a ristrutturazione ecologica il grattacielo Taipei 101 di Taiwan, il più alto del mondo.
L’Italia non si cura granchè di queste cose: il resto del mondo sì.
Il Taipei 101 si aggiunge infatti ad un elenco di edifici famosi in cui vengono effettuati lavori per consumare meno energia.
E’ infatti già stata annunciata la ristrutturazione ecologica della Casa Bianca, della Sears Tower (l’edificio più alto degli Stati Uniti) e dell’Empire State Building di New York.
La ristrutturazione ecologica del Taipei 101 (il nome deriva dal numero dei piani, appunto 101) costerà 1,8 milioni di dollari. Essi tuttavia verranno recuperati in tre soli anni grazie al risparmio di energia.
L’edificio appartiene alla Taipei Financial Center Corporation, che dice di volerlo trasformare in un modello di protezione ambientale e responsabilità sociale.Mira ad ottenere la certificazione internazionale Leed (rilasciata agli edifici che uniscono efficienza energetica e bassi costumi), la stessa che gli Obama stanno perseguendo per la Casa Bianca.
Il Taipei 101, completato nel 2004, è già dotato di finestre schermate, riciclaggio dei rifiuti, sistema di gestione delle acque grigie e dell’energia.
Si vogliono ora migliorare impianti ed illuminazione, installando fra l’altro lampadine a risparmio energetico. Inoltre i ristoranti dell’edificio serviranno il più ,possibile prodotti locali. E’ ovvio: meno il cibo viaggia, meno inquina.
Ad essere precisi, i 509 metri di altezza del Taipei 101 sono stati superati l’anno scorso dal grattacielo Burj Dubai di Dubai. Che però è ancora in costruzione e che quindi non si è ancora ufficialmente impossessato del titolo di edificio più alto del mondo. La Sears Tower di Chicago supera i 509 metri solo se si calcola anche l’antenna, mentre la CN Tower di Toronto (553 metri) è una torre per le telecomunicazioni e non un grattacielo.
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Via Inhabitat
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