Fra un anno il lancio di LightSail-1, la navicella spaziale mossa dalla luce del sole
Si chiama LightSail-1 ed è una navicella spaziale mossa dalla luce del sole. Sarà lanciata fra poco più di un anno dalla Planetary Society, un’organizzazione no profit per l’esplorazione dello spazio. L’annuncio è stato diffuso lunedì.
Già esistono auto solari, aerei solari e perfino navi solari. LightSail-1 va ad aggiungersi a questi veicoli ad emissioni zero.
Qui però non c’entrano i pannelli solari e c’è invece una vela solare: si sfrutta la pressione della radiazione luminosa su una sottile pellicola.
Cinque anni fa l’astronave Cosmos 1, la prima e finora l’unica dotata di vela solare, poco dopo il lancio naufragò miseramente nell’oceano invece di entrare in orbita.
Ora il progetto, va da sè, è riveduto e corretto, con l’obiettivo di dimostrare che la luce del sole è sufficiente a mantenere una navicella spaziale in orbita attorno alla Terra.
LaightSail-1 dovrebbe essere la prima di tre navicelle spaziali mosse dalla luce del sole e costruite dalla Planetary Society grazie a donazioni private.
Il sistema sfrutta la pressione dei fotoni che raggiungono la vela per guadagnare accelerazione. Un’accelerazione lenta ma costante, che (stando ai calcoli) porta la navicella a raggiungere velocità molto alte.
Una missione spaziale di lunga durata sarebbe in grado di uscire dal sistema solare in cinque anni anzichè in 25.
Al momento del lancio, le quattro vele solari di LightSail1 saranno impacchettate in un volume un po’ più grande di un tostapane. Poi si spiegheranno a forma di aquilone su un’area di circa 31.000 metri quadrati.
La navicella orbiterà a circa 800 chilometri dalla Terra per pochi giorni: il tempo per verificare l’accelerazione e la possibilità di controllarla. Il LightSail2 si spingerà a distanze maggiori, e il LightSail3 è pensato per andare ancora più lontano.
Su Huffington Post fra un anno il lancio di LightSail-1, la navicella spaziale mossa dalla luce del sole
LightSail-1 sul sito della Planetary Society
Foto Planetary Society