Caccia alle balene, il Giappone ricomincia. L’associazione Sea Shepherd pronta al contrasto
Caccia alle balene, il Giappone ricomincia. Ancora una volta dovrà fare i conti con le operazioni di contrasto organizzate dagli attivisti della Sea Shepherd, che quest’anno, oltre alla nave Steve Irwin, utilizzeranno il catamarano superveloce Ady Gil.
Greenpeace, per il secondo anno consecutivo, non invierà invece la sua nave Esperanza.
La flotta giapponese è salpata oggi con l’obiettivo di uccidere 985 balene nell’oceano che circonda l’Antartide. Lo fa in nome della “ricerca scientifica”, concetto di cui il Giappone dà un’interpretazione quanto meno originale.
La nave baleniera ammiraglia Nisshin Maru e le più piccole navi baleniere Yushin Maru 2 e 3 hanno lasciato poche ore fa il porto giapponese di Innoshima. La loro attività si protrarrà, è previsto, per cinque mesi.
L’annuncio viene da Greenpeace che ormai, abbandonato il contrasto alla flotta baleniera, insiste soprattutto presso l’opinione pubblica giapponese sui costi della caccia alle balene. Costerà quest’anno ai contribuenti 8,8 milioni di dollari Usa, ha calcolato.
Ma la carne di balena sempre meno incontra il gusto dei giapponesi; per smerciarla i supermercati si affidano alle offerte speciali.
L’associazione ambientalista e animalista Sea Shepherd contrasterà attivamente in mare anche quest’anno la flotta baleniera. La campagna è stata battezzata Waltzing Matilda e prenderà il via il 7 dicembre.
La nave Steve Irwin di Sea Shepherd è già in Australia. Ad essa nelle operazioni di contrasto si unità il catamarano Ady Gil, una specie di mostro dei mari dall’aspetto futuristico che può raggiungere la velocità di 50 nodi. Avrà il compito di intercettare e bloccare fisicamente gli arpioni dei balenieri.
Le balene sono considerate minacciate da estinzione. Per salvarle nel 1986 è stata istituita una moratoria sulla caccia commerciale.
Il Giappone, tuttavia, non è l’unico Paese che continua ad ammazzare le balene. Come se non bastasse la Commissione baleniera internazionale è pressata da varie richieste. Si parla addirittura di una prossima eliminazione della moratoria.
Su Bloomberg caccia alle balene, il Giappone ricomincia. L’associazione Sea Shepherd pronta al contrasto
Il comunicato stampa di Greenpeace: la caccia alle balene costa 8.8 milioni di dollari Usa ai contribuenti giapponesi
Dal sito di Sea Shepherd Waltzing Matilda, la campagna di contrasto alla flotta baleniera giapponese, e il catamarano superveloce Ady Gil
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