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Il piano casa della Sardegna è un obbrobrio. Wwf e Fai chiedono al Governo di impugnarlo

20 novembre 2009 0 commenti

residenceE’ un obbrobrio il Piano casa della Regione Sardegna. Il Wwf e il Fai (Fondo ambiente italiano) hanno chiesto al Governo di impugnarlo davanti alla Corte costituzionale.

Il Piano consente ampliamenti generosi degli edifici, e non solo delle case. Consente cambi di destinazione d’uso degli immobili e costruzione di nuovi immobili anche in aree tutelate da vincoli paesaggistici. Ed è proprio questo il punto dal quale, secondo le due associazioni, nasce l’incostituzionalità.

I piani casa regionali discendono dall’abortito piano casa nazionale proposto dal Governo. Il “più cemento per tutti” si è ramificato in norme che variano da luogo a luogo. Ciò che è consentito in un posto è vietato nell’altro, e viceversa.

Il succo generale comunque è che si può costruire ancora, e tantissimo, anche se il 20% delle abitazioni italiane non è utilizzato.

In particolare la Sardegna, dicono le due associazioni, consente ampliamenti degli edifici (non solo case) senza fissare limiti di cubatura di riferimento e senza stabilire un termine temporale alla realizzazione di questi ampliamenti.

Inoltre consente interventi (anche con cambi di destinazioni d’uso e la costruzione di nuovi immobili) all’interno di aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Mentre invece il piano paesaggistico può essere modificato, sì, ma solo con una procedura analoga a quella che ha portato alla sua approvazione.

C’è poi la questione degli edifici turistico-ricettivi (alberghi, residence, ristoranti…) situati a meno di 300 metri dalla costa. Possono ampliarsi del 10%, anche superando i limiti massimi di edificabilità previsti dagli strumenti urbanistici, a patto di ottenere l’ok della Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica.

Però – notano Wwf e Fai – il Codice dei beni culturali e del paesaggio, al cui rispetto è tenuta anche la Regione Sardegna, prevede un uso volto alla “conservazione dei caratteri distintivi” delle aree fino a 300 metri dalla costa.

Inoltre il Codice demanda alla Soprintendenza il compito di stabilire se gli interventi entro i 300 metri dalla costa sono compatibili con questa prescrizione. La Regione Sardegna invece affida questo compito alla Commissione regionale. Donde la richiesta al Governo di impugnare il piano casa.

Sul sito del Fai piano casa, si impugni la legge sarda

Il comunicato stampa: Fai e Wwf chiedono al Governo di impugnare il piano casa della Sardegna davanti alla Corte costituzionale

Foto Flickr

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