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Il 2009 sarà uno dei cinque anni più caldi. Clima, gli scienziati scrivono un manuale per i politici

25 novembre 2009 0 commenti

global-warmingQuesto 2009 si avvia ad essere uno dei cinque anni più caldi di sempre. O almeno degli ultimi 150 anni, da quando cioè si possiedono le serie storiche delle temperature. Lo ha detto il Met Office britannico.

La stragrande maggioranza degli scienziati è convinta che l’aumento delle temperature sia dovuto alle attività umane. E un gruppo di 26 studiosi, in vista della conferenza sul clima di Copenhagen, ha messo a punto una sorta di manuale per i politici.

Si intitola “The Copenhagen diagnosis. Updating the world on the latest climate science”, ed è un aggiornamento dell’ultimo rapporto dell’Ipcc, il gruppo di scienziati che lavora ai cambiamenti climatici, corredato dalle raccomandazioni per evitare il peggio.

I 26 scienziati del “Copenhagen diagnosis” per la maggior parte parteciparono alla stesura del Fourth Assessment Report (l’ultimo rapporto dell’Ipcc sui cambiamenti climatici), pubblicato nel 2007. E’ passato poco tempo, ma molte cose sono cambiate.

L’Artico e la Groenlandia si stanno sciogliendo molto più in fretta di quanto previsto dall’Ipcc, e questo contribuisce all’innalzamento del livello dei mari. Che sarà anch’esso superiore alle previsioni: fino a un metro entro il 2100.

Hanno continuato a crescere le emissioni di anidride carbonica, il principale gas serra che entra nell’atmosfera in seguito all’uso di combustibili fossili. Nel 2008, nonostante il calo delle emissioni in Occidente dovuto alla crisi economica, sono state del 40% circa più alte rispetto a quelle del 1990.

Significa che, anche se le emissioni non dovessero più crescere, nel giro di appena 20 anni il mondo avrà fatto entrare nell’atmosfera una quantità di anidride carbonica ragionevolmente sufficiente a far alzare di due gradi la temperatura della tTerra rispetto all’era pre industriale.

I due gradi di aumento sono ritenuti la soglia oltre la quale i cambiamenti climatici diventerebbero ingestibili.

Il rapporto conclude che le emissioni devono diminuire rapidamente nel giro di 5-10 anni affinchè il mondo abbia la ragionevole speranza di evitare le peggiori conseguenze dei cambiamenti climatici.

Un ultimo accenno alla constatazione del Met Office inglese sulle temperature del 2009. L’anno non entrerà fra i cinque più caldi solo se dicembre sarà eccezionalmente rigido. Il 2010 ha il 50% di probabilità di superare il record planetario di caldo, dice ancora il Met Office.

Infatti negli ultimi anni si sono fatti sentire gli effetti da La Nina, il periodico raffreddamento delle acque superficiali del Pacifico. Ora è in corso il fenomeno opposto, El Nino.

Dalle Bbc News il 2009 si avvia ad essere uno dei cinque anni più caldi

“The Copenhagen diagnosis. Updating the world on the latest climate science”

Il comunicato stampa: gli scienziati scrivono un manuale sul clima per i politici in vista della conferenza di Copenhagen

Fourth Assessment Report dell’Ipcc

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