Paraguay, le ruspe distruggono il territorio di una tribù mai venuta in contatto con l’Occidente
In Paraguay le ruspe di una società brasiliana stanno distruggendo una riserva dell’Unesco abitata da una tribù che non ha mai avuto contatti con l’Occidente: una delle pochissime ormai, come la tribù amazzonica degli uomini rossi.
Lo ha reso noto Survival International, l’organizzazione che si batte per i diritti delle popolazioni tribali. La riserva si trova nella regione di Chaco.
Una cultura e un tesoro di biodiversità vengono spazzati via per far posto a pascoli e allevamenti di bestiame.
La distruzione avviene ad opera dell’impresa Yaguarete Pora S.A, dice Survival International, in barba ai divieti imposti dalla legge, ed è stato impedito con la forza di entrare nella zona delle operazioni ad un rappresentante del Governo del Paraguay accompagnato da due persone che sono in rapporto con gli indigeni.
Il Chaco è la zona coperta da foresta asciutta che degrada verso le savane, nella parte settentrionale del Paese. Vi abitano gli Ayoreo-Totobiegosode. La riserva è stata creata per proteggerli, e per proteggere anche animali sempre più rari come il giaguaro
Le foto satellitari mostrano centinaia di ettari devastati dalle ruspe, dice Survival International, anche se il Gioverno del Paraguay ha negato alla società Yaguarete il permesso di occupare il territorio.
Il contatto con l’Occidente è micidiale e distruttivo per i popoli tribali: fra l’altro, proprio in seguito all’isolamento, il loro sistema immunitario si trova completamente disarmato di fronte a malattie per noi assolutamente banali come un’influenza o un raffreddore.
Su Survival International Paraguay, le ruspe distruggono il territorio di una tribù mai venuta in contatto con lOccidente
In italiano, da Salva le Foreste: l’assalto alle terre indigene del Paraguay
Un articolo di Agence France Presse: le ruspe in una riserve dell’Unesco
Foto Flickr