Dispersione di acqua. Per erogare 100 litri in Italia se ne prelevano 165. il resto svanisce nei tubi
Colabrodo Italia. La dispersione di acqua è elevatissima. Per erogare 100 litri se ne prelevano 165. Il resto svanisce per strada. Lo dice l’Istat nel suo “Censimento delle risorse idriche ad uso civile” che riguarda la situazione 2008 e che è stato presentato ieri.
In seguito alla privatizzazione dell’acqua restano di proprietà pubblica le reti di distribuzione e l’acqua in sè, mentre la gestione andrà ai privati.
Significa che l’onere di rattoppare i buchi è tutto dei Comuni (se trovano i soldi di cui cronicamente difettano), mentre i gestori incasseranno, attraverso le nostre bollette, soldi sufficienti per non mandare in rosso i bilanci nonostante l’acqua sprecata.
Secondo il censimento Istat, il prelievo d’acqua ad uso potabile assomma a 9,1 miliardi di metri cubi all’anno ed è in crescita. Vengono immessi in rete (media nazionale) 136 metri cubi d’acqua per abitante.
In realtà, secondo i calcoli di Waterfootprint, ne consumiamo ben di più: 2.332 metri cubi all’anno a testa in media, quarto posto nella classifica mondiale. Tutta quell’acqua, anche se non ce ne accorgiamo, è “incorporata” nelle abitudini e nei consumi quotidiani, a cominciare dal cibo.
I dati Istat, tuttavia, non tengono conto dell’acqua necessaria a produrre il cibo, ma riguardano solo quella che transita negli acquedotti ed esce dai rubinetti.
L’acqua è un bene sempre più raro e prezioso, il genere umano già sfrutta oltre la metà delle acque dolci disponibili ma qui in Italia se ne fa scialo.
La perdita nazionale media è pari al 47%. Però la situazione è molto variabile: in alcune zone del Sud per erogare 100 litri bisogna immetterne in rete altri 100.
Le dispersioni in Italia, spiega l’Istat, si verificano per garantire afflusso alle condutture di acqua concesse alle imprese industriali, per prelievi non autorizzati e per perdite delle condotte.
Sul sito dell’Istat Censimento delle risorse idriche ad uso civile 2008
Da Leonardo colabrodo Italia. Per erogare 100 litri d’acqua se ne prelevano 165
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