Riciclaggio del sughero, si avvia in Veneto “Tappo-a-chi”?
Riciclaggio deitappi di sughero delle bottiglie di vino. Decolla in Veneto la sperimentazione di “Tappo-a-chi?”, iniziativa promossa dal consorzio Ri-Legno, dal Comune di Valdobbiadene e da Savno, l’azienda pubblica che gestisce i rifiuti nel Veneto Orientale.
Proprio a Valdobbiadene – patria del Prosecco – per un anno enoteche, bar e ristoranti fanno la raccolta differenziata dei tappi da avviare a nuova vita. Se l’esperimento avrà successo sarà esteso a tutto il territorio sulla sinistra del Piave.
Va diffondendosi, almeno dalle mie parti, il vino alla spina, per il quale faccio il tifo in nome della riduzione dei rifiuti. La ritengo la soluzione ideale per dignitosi vini da pasto. Quando però si tratta di mettere in tavola una bottiglia di quelle buone, non c’è storia: il vino va nel vetro, e col tappo di sughero sopra.
Non c’è motivo di buttare il tappo. Il sughero può essere trasformato in pannelli per coibentare gli edifici, oppure può servire per le suole delle calzature estive.
E’ proprio ciò che ora si fa in Veneto. Il sughero messo da parte in enoteche, ristoranti eccetera viene avviato allo stabilimento trevigiano dell’Armorin Cork, la prima azienda nel mondo che ha avviato il riciclo dei tappi, dove si provvede a separarlo da materiali estranei quali plastica, carta o metallo. Dopodichè, macinato e compresso, il sughero è trasportato negli stabilimenti del Portogallo per le successive lavorazioni.
La gente può contribuire alla raccolta differenziata portando all’ecosportello di Valdobbiadene i tappi delle bottiglie sturate a casa.
Chi non abita in zona può optare per il riciclaggio fai-da-te: i tappi di sughero possono essere trasformati in segnaposto, in sottopentola, in pupazzetti. E tante altre idee su Ri-Creazione.
Dal sito di Savno Riciclaggio del sughero, si avvia in Veneto “Tappo-a-chi?”
Ri-Legno e il progetto “Tappo-a-chi?”
Foto Flickr