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Bioedilizia e lana di pecora per coibentare la casa. I pastori si organizzano su Facebook

17 dicembre 2009 0 commenti

pecoreBioedilizia e uso della lana di pecora per coibentare la casa, ne avevo parlato tempo fa. Ora qualcosa si muove. E’ su Facebook “Lane d’Italia”, un gruppo di aiuto e auto-in favore dei pastori rimasti.

Il punto è che la lana delle pecore italiane non ha prezzo: nel senso che non la vuole nessuno. Dalla vendita si ricava una cifra ben inferiore a quella spesa per la tosatura: operazione che comunque va effettuata. E così…

Sul sito Facebook di Lane d’Italia si legge che nel nostro Paese non c’è stata alcuna politica indirizzata al miglioramento della qualità nell’allevamento ovino. Per cui gli allevatori si sono dovuti arrangiare: o scegliere razze da carne, che mettono al mondo due o addirittura tre agnelli per volta, o dedicarsi a varietà selezionate per la produzione del latte destinato a formaggio pecorino e simili.

Però le pecore da latte non producono una buona carne, e hanno una lana molto scadente. Per usarla e valorizzarla esisteva un progetto nazionale chiamato appunto “Lane d’Italia”: è naufragato nelle paludi politiche, dice sempre il sito, per cui gli allevatori hanno deciso di far da sè.

Parlano di filiera corta e di sviluppo sostenibile. Di un’agricoltura e un allevamento che tutelino davvero il territorio. Della necessità di organizzarsi per contrastare gli effetti della globalizzazione agroalimentare che impone la caduta dei prezzi alla produzione, ingrassando solo le grandi catene commerciali.

Sulla bacheca del gruppo ci sono varie notizie relative all’uso di lane e affini. Si parla anche di lana di pecora per la bioedilizia: è un materiale naturale e poco costoso che può assicurare isolamento termico ed acustico alla casa.

Solo due anni fa, quando ho scritto per la prima volta dell’uso della lana di pecora nella coibentazione, sembrava quasi impossibile trovare un’azienda italiana del settore. Poi gli indirizzi si sono accumulati nei commenti: se a qualcuno servono, può andare a spulciare. E sulla bacheca del guppo Facebook Lane d’Italia credo che domanda ed offerta si potrebbero anche incontrare.

Grazie ad Adriano

Foto Flickr

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