Salute: l’alimentazione è prevenzione
Senza adeguate politiche di prevenzione, nel 2030 in Italia ci sarà un milione in più di malati di diabete di tipo 2 (alimentare). E saranno in prevalenza donne, visto che già oggi sono più della metà dei 2.900 mila italiani colpiti dalla patologia: sono alcuni dei dati su cui ha focalizzato l’attenzione l’incontro sul tema ‘Diabete, donne e domani. Quale prevenzione?’, organizzato a Palazzo Madama. Il diabete di tipo 2 in nove casi su dieci si presenta in persone obese.
L’alimentazione è la principale forma di prevenzione di molte patologie. Consumare più frutta e verdura fa bene alla salute: non è la prima volta che la comunità scientifica esprime questo dato di fatto, ma ora lo conferma anche una recente e vasta ricerca. Pubblicata sul British Journal of Cancer e ripresa con grande rilievo dalla stampa nazionale britannica, lo studio ha seguito lo stato di salute di 61 mila persone nel corso di 12 anni. Non c’era mai stato uno studio così ampio e prolungato nel tempo sulla questione. I risultati sono importanti: i vegetariani hanno il 45 per cento di probabilità in meno di ammalarsi di cancro del sangue e un 12 per cento in meno di ammalarsi di qualsiasi tipo di cancro, rispetto a coloro che abitualmente consumano carne.
Nel 2005 uno studio finanziato dal Medical Research Council britannico e dalla International Agency for Research on Cancer, aveva riscontrato che mangiare due porzioni di carne al giorno, l’equivalente di un panino con la pancetta e di una bistecca, aumenta del 35 per cento il rischio di cancro all’intestino.
L’alimentazione vegetariana, dunque, è riconosciuta dalla scienza ufficiale come uno stile alimentare in grado di promuovere un buono stato di salute per ogni fascia di età. Proprio le nostre scelte quotidiane a tavola, dunque, sono il più efficace strumento di prevenzione della nostra salute da numerose patologie, con grandi benefici anche per la spesa sanitaria pubblica. Su www.cambiamenu.it (i nuovo sito della LAV dedicato all’alimentazione che fa bene a tutti i viventi) è possibile trovare suggerimenti pratici e informazioni per avvicinarsi anche gradualmente all’alimentazione vegetariana e scoprire alimenti vegetali come il seitan o il tofu. Generalmente si pensa che le proteine siano presenti prevalentemente nella carne: in realtà sono ampiamente diffuse nel modo vegetale, l’importante è variare adeguatamente l’alimentazione. La carne contiene mediamente il 20% di proteine, i legumi circa 13%, i cereali il 10%, le verdure circa il 2% e il latte umano ne contiene appena l’1%! Anche preziosi minerali come il ferro e il calcio si trovano in buone quantità in molti vegetali: il ferro è contenuto in legumi, cavoli, broccoli e nelle verdure a foglia verde scuro, nei cereali integrali e nella frutta secca; inoltre, è possibile aumentarne l’assorbimento associando la vitamina C (es. succo di limone). Solitamente si consiglia il consumo di latte e di formaggi per loro contenuto di calcio, con tutti i rischi di assumere un eccesso di grassi. Ma il calcio è contenuto anche nelle verdure (soprattutto a foglia verde), nelle noci e in altri semi oleosi, nei cereali, nella frutta fresca e in quella secca. Il consumo abituale di latte e latticini, oltre a non essere fisiologico (siamo l’unica specie che continua a nutrirsi di latte anche in età adulta e per di più proveniente da altri animali) inibisce l’assorbimento di altri minerali come ferro e zinco. Su www.cambiamenu.it scoprirete, ad esempio, che sostituendo le classiche lasagne con una porzione di lasagne vegetariane, si riduce l’apporto di grassi e di colesterolo e si aumenta il consumo di fibre, senza rinunciare al gusto!