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Operazione “Febbre da cavallo”

23 febbraio 2010 0 commenti

Operazione \"Febbre da cavallo\"Le corse clandestine di cavalli sono illegali, spesso gestite dalla criminalità organizzata, e pericolose per l’incolumità degli animali costretti a gareggiare su percorsi inadatti e senza le necessarie cautele, eppure non è difficile trovare sul web filmati che li documentano. Finalmente una maxi-operazione della Polizia Postale di Reggio Calabria, denominata “Febbre da cavallo”, ha permesso di oscurare 26 filmati sul web ed è la prima operazione del genere in Italia. Coinvolte diverse città del Sud Italia: in particolare in Calabria e in Sicilia.

Le indagini, ancora in corso, hanno portato ad accertare che i siti internet erano ospitati su un provider americano, i cui responsabili, secondo accordi internazionali, si sono resi disponibili a fornire i dati relativi alle connessioni consentendo di sequestrare ed oscurare gli spazi web oggetto d’indagine.

Le ipotesi di reato riaguardano il concorso di più persone nella realizzazione e istigazione dei reati di maltrattamento di animali e organizzazione di competizioni e manifestazioni non autorizzate di animali; inoltre la LAV ha chiesto il sequestro preventivo degli animali usati nelle corse illegali.

L’operazione è scaturita da una denuncia del resposanbile dell’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV, Ciro Troiano, che da più di dieci anni si occupa di reati a danno di animali. Nei video si poteva rilevare che i fantini, alle prime luci dell’alba, gareggiavano per le vie asfaltate del centro cittadino, con la protezione di altri soggetti in moto, spronando i cavalli con continue frustate. Un filmato girato in una stalla documentava un cavallo legato e strattonato ripetutamente. Significativi alcuni commenti: “veri resoconti delle corse svolte, che, in alcuni casi, erano anche il mezzo per stabilire luogo e data delle gare”.

Le corse clandestine di cavalli sono un vero e proprio business stimato in circa 1 miliardo di euro, secondo le stime dell’Osservatorio Zoomafia LAV. Nel 2008 il numero delle corse clandestine bloccate in Italia è raddoppiato: 16 rispetto alle 8 del 2007. Aumentato anche il numero delle persone denunciate: 296 rispetto alle 261 dell’anno precedente, e dei cavalli sequestrati: 147 rispetto ai 114 del 2007. In 11 anni, dal 1998 al 2008, sono state denunciate 2.768 persone, sequestrati 851 cavalli e bloccate 75 corse clandestine. Numeri da brivido per l’Italia che difende gli animali e la legalità.

L’Operazione “Febbre da cavallo” è il coronamento di un’azione sinergica tra la LAV e la Polizia Postale e delle Comunicazioni che nel recente passato ha consentito di individuare siti Internet attraverso i quali venivano mostrati combattimenti clandestini di animali organizzati da soggetti appartenenti ad organizzazioni criminali e di individuare una donna della regione Lombardia che aveva creato un sito attraverso il quale mostrava foto e filmati che la ritraevano mentre uccideva e torturava piccoli animali (zoosadismo), con finalità di tipo sessuale (fetish crush).