Home » Maria Falvo » Azioni, LAV, Politiche, Senza categoria »

130mila animali si preparano ad essere abbandonati

22 giugno 2010 0 commenti

Altri 130mila animali si preparano ad essere abbandonati nei prossimi mesi: è questa la denuncia della LAV che oggi presenta a Roma, nell’ambito della manifestazione serale LIT Lungo il Tevere (ingresso Ponte Cestio, spazio Marsili Iniziative, ore 22:45) la sua nuova campagna d’informazione contro l’abbandono di animali e per la prevenzione del randagismo, un fenomeno che purtroppo coinvolge ancora, nell’arco dell’anno, circa 50 mila cani e 80 mila gatti.

Tra le novità della campagna della LAV, la miniguida “Il Sì per tutta la vita”: una guida-pratica per ricordare, in poche pagine e con un linguaggio semplice, i diritti e i doveri della convivenza con i nostri amici a quattro zampe. La miniguida spiega che i cani e i gatti adottati saranno nostri compagni per tutta la vita, a sottolineare il senso di responsabilità indispensabile anche nella relazione con animali diversi dagli umani, e cercarli presso un canile o un gattile è sempre preferibile. Prendersi cura di loro sarà un impegno quotidiano, anche in vacanza. La loro registrazione all’anagrafe è obbligatoria per legge e il microchip offre la sicurezza dell’identificazione dell’animale. La guida, inoltre, fornisce indicazioni utili in caso di fuga da casa del cane o del gatto, di morso, di decesso o in caso di emergenze come il ritrovamento di un animale abbandonato o ferito.
“Abbandonare un animale è un reato, punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, ma è anche un problema sociale e culturale che deve essere contrastato tanto dalle istituzioni quanto dai singoli cittadini: non c’è dubbio, infatti, che per arginare il fenomeno del randagismo è indispensabile l’impegno di tutti i membri della società – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV Settore Cani e Gatti – Gli aspetti chiave da potenziare con la massima urgenza sono le sterilizzazioni, l’anagrafe canina e il relativo microchip identificativo e l’istituzione dell’anagrafe felina, l’incentivazione delle adozioni dai canili e dai gattili, l’aumento della quota di detrazione delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi, rendendola totale per chi adotta un cane dalla strada o da un canile, e la riduzione al 10% dell’IVA sul cibo per animali e sulle prestazioni veterinarie perché un cane o gatto non sono beni di lusso”.

“Circa 600 mila cani vivono reclusi nei canili e sarebbero 2,6 milioni i gatti randagi, secondo i dati più recenti trasmessi dalle Regioni al Ministero della Salute ma riferiti al dicembre 2007: auspichiamo un tempestivo aggiornamento di queste informazioni e invitiamo le amministrazioni locali dove il fenomeno del randagismo è dilagante, in particolare nel Sud Italia, ad attuare con la massima urgenza le dovute misure di prevenzione, a cominciare dai programmi di sterilizzazione – sottolinea Ilaria Innocenti – e a destinare adeguate risorse all’adeguamento o costruzione dei canili e politiche di incentivazione delle adozioni”.

“Fortunatamente gli esempi di una gestione responsabile del randagismo non mancano e possiamo citare due casi tra i non numerosi: il nuovo Parco canile rifugio di Milano, di gestione comunale, dove nei primi sei mesi di apertura sono stati adottati più animali che in cinque anni nei canili convenzionati della stessa Amministrazione. Nel Parco canile è presente anche un ricovero per gatti e vi è anche un ristoro per umani che permette di socializzare con gli animali – afferma Gianluca Felicetti, Presidente della LAV – La Regione Toscana sta attuando un sistema integrato di controllo del randagismo secondo quanto previsto dalla Legge Regionale e un Piano Regionale annuale finanzia interventi di potenziamento, nuova costruzione ed adeguamento dei canili. Questo impegno di tutti i soggetti coinvolti (Comuni, Asl e volontariato), secondo quanto emerge dalla seconda edizione del “Report sul controllo del randagismo in Toscana (2009)”, ha portato a raddoppiare le iscrizioni in anagrafe canina (52043 iscrizioni nel 2008 a fronte delle 25632 nel 2003), ogni giorno 142 cani vengono iscritti all’Anagrafe Canina, 18 cani vaganti vengono recuperati e custoditi in Canile Sanitario, 17 cani escono dal Canile Sanitario per restituzione o adozione, 20 gatti liberi di colonie vengono sterilizzati; nel 2008 sono stati sterilizzati 543 cani e 7293 gatti. Ci auguriamo che l’affermarsi della cultura della tutela degli animali d’affezione possa tradursi in risultati concreti anche nelle aree più critiche della Penisola, dove purtroppo non sono mancati gravissimi fatti di cronaca, e che altri 130 mila animali non debbano ‘allenarsi’ ad essere abbandonati”.

La nuova campagna stampa della LAV contro l’abbandono di animali mostra, provocatoriamente, un cane su un tapis roulant che si prepara – si allena – ad essere abbandonato. La LAV ha scelto un messaggio e un’immagine che hanno la capacità di stupire in prima battuta il pubblico per suscitare subito dopo una riflessione su un fenomeno particolarmente drammatico che si ripropone tristemente ogni anno. Si tratta di un tema a cui forse siamo un po’ abituati. L’abitudine fa sì che questa realtà e i suoi numeri siano ormai vissuti quasi come normali. Lanciare un messaggio che sappia stupire per la sua originalità ha quindi come obiettivo quello di scuotere la coscienza del pubblico. La campagna è stata realizzata dall’Agenzia cOOkies Adv (Milano).

“L’attesa” è invece il tema del nuovo spot radiofonico della LAV per contrastare questo fenomeno: “Gli manca la parola, non la capacità di sentire. Un cane aspetta sempre il ritorno del suo padrone, anche quando viene abbandonato …”, recita lo spot (file audio allegato) che potrà essere ospitato da tutte le emittenti radiofoniche e via web.

Per imparare a comunicare con cani e gatti, la LAV ha collaborato alla realizzazione di due novità editoriali proposte da edizioni Sonda-Larousse: il dizionario bilingue italiano/Cane – Cane/italiano e il dizionario bilingue italiano/Gatto – Gatto/italiano. Unici in Italia, in questi dizionari sono passati in rassegna e decodificati tutti i comportamenti e le situazioni della vita quotidiana “lato umano” e, rispettivamente, “lato cane e gatto”, attraverso centinaia di parole-chiave del comportamento canino e felino classificate dalla A alla Z. Cosa ci vuole dire, come dobbiamo rivolgerci al nostro cane o gatto, come possiamo interpretare il loro comportamento e tutte le regole che rendono serena la nostra convivenza. Le due opere presentano l’approccio cognitivo-zooantropologico alla relazione con il cane e il gatto, messo a punto dal suo fondatore, lo zooantropologo ed etologo Roberto Marchesini. Hanno collaborato il medico veterinario Jean Cuvelier e, per la parte normativa, Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Settore Cani e Gatti della LAV.