Nuovo Codice della strada: il diritto-dovere di soccorrere gli animali
Anche gli animali hanno diritto al soccorso in caso di incidenti stradali: la riforma del Codice della Strada, approvata in via definitiva dal Senato e già pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n.75 del 29-7-2010 – Suppl. Ordinario n.171), ha introdotto questo innovativo principio di civiltà, grazie agli emendamenti proposti dalla LAV nel corso dell’iter parlamentare, sostenuti dai deputati e senatori dell’Intergruppo Parlamentare Animali. Per la prima volta, il nostro Codice della strada riconosce gli animali come “esseri senzienti”, capaci cioè di provare dolore e gioia, principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell’Unione Europea.
Ecco, in sintesi, le novità per gli animali e gli automobilisti che saranno in vigore a partire dal 13 agosto:
-viene introdotto il diritto-dovere di soccorrere gli animali feriti, l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente. Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.
– Lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della strada, potrà trovare finalmente applicazione. Ciò significa che chi si occupa della loro cura urgente non può essere sanzionato se, per raggiungere un ambulatorio veterinario, viola il Codice della Strada.
– I mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila sono equiparati a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Polizie: un significativo passo in avanti e il riconoscimento dell’importante lavoro svolto a tutela degli animali.
Ogni anno sono molte migliaia gli animali vittime di incidenti stradali, basti pensare che circa l’80% degli animali purtroppo ancora abbandonati ogni anno in Italia – circa 130.000 all’anno – sono coinvolti in incidenti stradali anche mortali. Questa riforma,dunque, è importante perché finalmente riconosce il diritto al soccorso di così numerosi animali, perlopiù ignorati nelle statistiche relative agli incidenti su strada, e ci fa avanzare sul piano dell’educazione civica.