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Cosmetici: come sceglierli per non fare del male agli animali

1 aprile 2011 0 commenti

AT - 16 Rabbit 2  - (1) - foto BUAVOgni anno nell’Unione Europea sono migliaia gli animali, tra topi, cavie e conigli, costretti  a “farsi belli” con rossetti, profumi, dentifrici, creme, shampoo e perfino con le iniezioni di botulino. Può sembrare surreale e invece accade davvero: nei laboratori europei questi animali muoiono tra atroci sofferenze, sacrificati senza alcun fondamento scientifico per testare questi prodotti, e nonostante esistano più di 200.000 ingredienti cosmetici già disponibili sul mercato, in grado di soddisfare ogni esigenza.

I cosmetici non sono tutti uguali: quelli non testati su animali offrono garanzie di eticità, perché sono ottenuti senza sacrificare animali, e di sicurezza per i consumatori. E’ possibile riconoscerli perché sulla confezione compare la dicitura “Stop ai test su animali. Controllato da Icea per LAV”: questo è l’unico disciplinare internazionale a garantire che le aziende aderenti non conducono, commissionano o prendono parte ad alcun test su animali né ora, né in futuro; né acquistano materie prime, formulazioni o prodotti introdotti sul mercato dopo l’adesione allo Standard. Oltre a questa scritta, i prodotti cosmetici non testati su animali possono riportare anche il logo europeo che raffigura il coniglio, simbolo dello Standard internazionale. 

Conosci il significato di queste diciture sulle confezioni dei cosmetici?

Stop ai test su animali. Controllato da Icea per LAV: unico disciplinare internazionale a garantire che le aziende aderenti non conducono, commissionano o prendono parte ad alcun test su animali né ora, né in futuro; né acquistano materie prime, formulazioni o prodotti introdotti sul mercato dopo l’adesione allo Standard.
Clinicamente testato: si riferisce al prodotto finito, indica che è stato oggetto di test su volontari, ma questo non garantisce di per sé che non siano stati effettuati anche test su animali.
Dermatologicamente testato: si riferisce al prodotto finito, indica che il prodotto è stato oggetto di test dermatologici, ovvero per valutarne gli effetti sulla pelle. Può essere considerata sinonimo di “clinicamente testato” e non garantisce di per sé che non siano stati effettuati anche test su animali.
Microbiologicamente testato: si riferisce ai controlli che i prodotti cosmetici devono subire in fase di produzione per verificare contaminazioni da parte di funghi e batteri, potenzialmente pericolose per la pelle. Non indica che non siano stati effettuati anche test su animali.
Non testato su animali: dicitura non ufficiale, ma adottata volontariamente dalle aziende. La legislazione UE prevede la possibilità di apporre simili scritte sui prodotti cosmetici solo se in nessun momento della filiera produttiva si è fatto ricorso a test su animali: ciò può essere verificato solo monitorando tutti i fornitori di materie prime, come prevede lo Standard “Stop ai test su animali. Controllato da Icea per LAV”. La dicitura sopraindicata invece si riferisce di solito al prodotto finito, che per legge non può essere testato su animali.
Cruelty free: la dicitura lascia libera interpretazione in quanto non è specifica all’ambito sperimentale ma può riguardare anche l’origine dei prodotti, come nel caso di cosmetici privi di ingredienti di origine animale.

Cosa puoi fare tu

• Firma la petizione LAV per il bando totale dei test cosmetici: il 2-3 e 9-10 aprile in centinaia di piazze italiane oppure on line su www.lav.it

• Dai la preferenza ai cosmetici aderenti allo Standard “Stop ai test su animali” e richiedi alla LAV la “Guida pratica” da portare sempre con te.
• Partecipa al concorso “Amali anche quando ti ami” (L’Erbolario-LAV): firmando la petizione ai tavoli LAV o presso i rivenditori L’Erbolario (28 marzo-30 aprile 2011) si partecipa all’estrazione di 100 confezioni di prodotti L’Erbolario. L’estrazione avverrà a Roma il 19/07/2011 (ore 12) presso la Sede LAV (V. Regina Margherita 177) in un evento aperto al pubblico. Regolamento del concorso disponibile presso i rivenditori L’Erbolario aderenti all’iniziativa e su www.lav.it: qui sarà pubblicato l’elenco dei vincitori.
• Sostieni questa campagna con una piccola donazione: per te il tradizionale uovo di Pasqua della LAV (cioccolato fondente, commercio equo e solidale) che troverai ai tavoli LAV il 2-3 e 9-10 aprile (scopri dove: clicca qui).