Crisi economica, LAV: non si supera con i rettili, ma con l’etica
 La crisi economica attanaglia mezzo mondo, Italia inclusa, ma il mercato dei beni di lusso non conosce crisi e così anche il mercato delle pelli di cobra, pitone, alligatore, iguana e lucertole risulta in ascesa, tanto che i più spregiudicati sperano che il mercato di queste pelli di rettili – destinati a diventare borse, scarpe o giacche di dubbio gusto – possa contribuire davvero a sollevare l’economia. Ma difficilmente il cassaintegrato sognerà di potersi comprare scarpe di coccodrillo…
La crisi economica attanaglia mezzo mondo, Italia inclusa, ma il mercato dei beni di lusso non conosce crisi e così anche il mercato delle pelli di cobra, pitone, alligatore, iguana e lucertole risulta in ascesa, tanto che i più spregiudicati sperano che il mercato di queste pelli di rettili – destinati a diventare borse, scarpe o giacche di dubbio gusto – possa contribuire davvero a sollevare l’economia. Ma difficilmente il cassaintegrato sognerà di potersi comprare scarpe di coccodrillo…
Qualche analista forse trascura il fatto che l’approccio dei consumatori alla moda non è più quello del secolo scorso: anni di campagne di sensibilizzazione e di denunce sulle sofferenze degli animali allevati o catturati in natura per usarne pellicce e pelli (www.lav.it), hanno reso i consumatori molto più informati e attenti alla moda e ai loro acquisti. E così, mai come negli ultimi anni, si trovano facilmente in commercio capi d’abbigliamento e accessori alternativi alla pelle e alla pelliccia di animali. In altri termini l’economia si fa più etica perché aumenta la domanda di un’economia etica. Gli stilisti lo sanno bene e così sempre più spesso chiedono, ad esempio, pelle “ecologica”.
Ma non sempre ciò che è ecologico è anche etico: ci sono concerie che conciano pelli animali senza usare metalli (es. cromo) e propongono linee “eco” per un’utenza sempre più attenta alle tematiche ambientali; quelle pelli così conciate inquineranno meno di altre le acque e il suolo, ma saranno sempre state orribilmente sottratte a cobra, pitoni, alligatori e tanti altri animali spesso appositamente allevati e uccisi per produrre beni di lusso che gran parte della popolazione non acquisterà mai.
L’estensione delle politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (ovvero l’attenzione alle tematiche sociali e ambientali nelle attività commerciali delle aziende) al rispetto dei diritti degli animali, rappresenta dunque una sfida importante, ma anche un’opportunità di crescita economica e di innovazione per le aziende orientate verso la produzione etica e sostenibile. La crisi economica, dunque, non si supera con i rettili trasformati in scarpe e borsette, ma con l’etica.










 
  
	 
		