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Con l’Ora della Terra, la speranza di un futuro di armonia

25 marzo 2011 0 commenti

Quest’anno noi del WWF ci abbiamo pensato molto se confermare Earth Hour, l’Ora della Terra. Abbiamo deciso di andare avanti, nonostante la tragedia in Giappone, il rischio nucleare e i combattimenti in corso nel Mediterraneo, perché quello che diamo con l’evento è un messaggio di speranza, speranza in un futuro sostenibile per il Pianeta in cui viviamo, speranza in un benessere reale per le persone, fondato sulla qualità e non sulla quantità. In un momento in cui gli elementi di paura e di divisione ci portano a considerare l’avvenire con preoccupazione, sia importante ricordare a noi stessi e ai Governi che di fronte a una delle minacce più grave, quella dei cambiamenti climatici, noi tutti possiamo vincere se agiamo insieme. Di qui l’importanza simbolica di spegnere le luci ognuno nel suo luogo, ma insieme a centinaia di milioni, un miliardo di persone. Insieme possiamo davvero cambiare e fare cambiare. Rinnoviamo l’invito a passare questa ora in serenità e, se possibile, in allegria, non dimenticando le tante persone che soffrono: proprio per manifestare la nostra solidarietà al popolo giapponese, osserveremo un minuto di silenzio in tutte le città in cui si terranno eventi legati all’Ora della Terra. Solidarietà per le migliaia di vittime dello tzunami e per le loro famiglie, solidarietà per le milioni di persone che oggi affrontano e temono le conseguenze di un gravissimo incidente in una centrale nucleare. Oggi abbiamo disponibili tecnologie pacifiche, pulite, rinnovabili e sicure, e tante altre ne potremo creare con il nostro ingegno: le tecnologie non bastano, però, vanno unite alla pratica quotidiana di individui, comunità, industrie, Governi, tesa ad azzerare le emissioni di gas serra e usare in modo saggio ed equo le risorse naturali. A tutti, chiediamo un impegno che duri nel tempo, per questo nel 2011 l’iniziativa si chiama Earth Hour Plus. Seguendo questo percorso, tutti coloro che aderiranno esprimeranno fiducia nella possibilità che l’Umanità costruisca un futuro sostenibile in cui vivere davvero in armonia, con la Natura e con se stessa.