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I coralli di Tahiti testimoniano l’aumento della velocità di scioglimento dei ghiacci

30 aprile 2009 0 commenti

barriera corallina innalzamento dei mariL’analisi dei coralli fossili di Tahiti dimostra che le lastre di ghiaccio si sciolgono molto più velocemnente di quanto ipotizzato e fornisce una valutazione delle variazioni dell’innalzamento dei mari avvenute alla fine dell’ultima glaciazione. Perchè un’isola tropicale? Tahiti è un’isola vulcanica che si trova nell’Oceano Pacifico, distante da regioni che hanno subito glaciazioni in epoche passate e l’analisi della barriera corallina fornisce un archivio delle variazioni del livello del mare degli ultimi 20.000 anni, perchè i coralli sono sensibili ai cambiamenti climatici.

Lo studio, guidato dall’Università di Oxford, pubblicato su Science di Aprile, mostra come lo scioglimento dei ghiacci sia avvenuto a ritmi più veloci di quanto fino ad oggi supposto. Anche lo stupore di Alex Thomas, del Dipartimento di Scienze della Terra di Oxford, conferma la scoperta: “La velocità con cui lo scioglimento è avvenuto è stupefacente e altrettanto incredibile è la quantità di ghiacci implicata. Stiamo parlando di lastre di ghiaccio che più di 137.000 anni fa ricoprivano la superficie di Canada e USA, spessi più di 5km, che sono semplicemente scomparsi”.

I coralli fossili sensibili ai cambiamenti climatici sono stati analizzati e datati con una tecnica all’uranio: i dati relativi alle tempistiche mostrano che lo scioglimento di ghiacci è avvenuto in maniera più veloce di quanto fino ad oggi pensato relativamente all’ultima glaciazione e ciò significa che la Terra non è pronta, né preparata alla velocità di fluttuazione e scioglimento delle lastre di ghiaccio.

via | ScienceDaily

Foto | Flickr